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E Messineo tirò in ballo Lari...

Il Procuratore di Palermo, indagato per rivelazione di notizie segrete, chiama in causa il collega di Caltanissetta

18 gennaio 2013

Diventa sempre più imbarazzante la vicenda della presunta fuga di notizie in favore deIl'ex direttore generale di Banca Nuova, Francesco Maiolini, per la quale è indagato a Caltanissetta il procuratore di Palermo Francesco Messineo. E ora è proprio Messineo a far rimbalzare le accuse sul collega nisseno Sergio Lari, che proprio per la sua amicizia personale con Maiolini, si è astenuto dall'inchiesta condotta dal suo sostituto Domenico Gozzo e coordinata dal procuratore di Catania Giovanni Salvi.

Messineo, nei giorni scorsi interrogato a Caltanissetta, avrebbe detto che a segnalargli la vicenda Maiolini non fu il manager di Banca Nuova con il quale è stato poi intercettato al telefono, ma proprio il procuratore Lari che, informato da Maiolini di un avviso di identificazione ricevuto, avrebbe suggerito al manager di rivolgersi a Messineo inviando al collega un appunto. Appunto che sarebbe stato mostrato da Messineo durante il suo interrogatorio a Caltanissetta a conferma della sua versione. Da parte sua, Sergio Lari si limita a dire che "Maiolini e Messineo si consocevano più che bene e non avevano bisogno della mia intermediazione".

No comment da Messineo, che dall'inizio della storia, ha scelto la strada del silenzio. Mentre a prendere posizione a sostegno di Lari sono i Pm di Caltanissetta che in un documento esprimono "piena e incondizionata fiducia" al capo dell'ufficio e respingono "qualsiasi strumentale tentativo di delegittimazione della sua figura umana e professionale", esprimendo "il loro totale apprezzamento per l'operato del Procuratore". Anche la sezione di Caltanissetta dell'Anm sottolinea la "correttezza e il senso della misura" dimostrate da Lari nello svolgimento delle sue funzioni e manifesta "disagio dinanzi al tentativo di colorire specifiche vicende, oggetto di verifica da parte delle competenti autorità, con la prospettazione di contrasti tra uffici giudiziari".

La vicenda, già oggetto di attenzione del Csm, potrebbe riverberarsi anche sui futuri assetti di vertice della Procura di Palermo. Accogliendo l'istanza di astensione di Lari, il pg Scarpinato avrebbe in qualche modo ipotecato la possibilità che questi possa ambire a succedere a Messineo alla guida dell'ufficio inquirente del capoluogo.
Insomma, la questione rischia di scatenare una guerra tra la Procura di Palermo e quella di Caltanissetta, già in passato divise su questioni delicate come la gestione del superteste Massimo Ciancimino.

[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica/Palermo.it, GdS.it]

- Indagato il Procuratore capo di Palermo Francesco Messineo (Guidasicilia.it, 17/12/12)

- "Mai rivelate notizie segrete" (Guidasicilia.it, 18/12/12)

- L'inchiesta su Francesco Messineo (Guidasicilia.it, 21/12/12)

 

 

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18 gennaio 2013
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