È nata la Rete dei Comuni del Gallo-Italico
Costituita a San Fratello l'unione dei centri dell'isola linguistica del galloitalico
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I Sindaci Siciliani dei Comuni di parlata galloitalica hanno formalizzato a San Fratello (ME) una unione istituzionale, finalizzata a riunire simbolicamente le popolazioni di origine galloitalica.
In Sicilia è presente l'isola linguistica del galloitalico, che raggruppa una serie di Comuni in cui si parla una lingua che testimonia ancora oggi i contatti tra i possedimenti normanni di Sicilia e l'antico Marchesato del Monferrato, in Piemonte, durante l'età normanna.
L'Accordo di partenariato firmato dai sindaci e dai rappresentanti istituzionali dei Comuni di Aidone (EN), di Buccheri (SR), Caltagirone (CT), Cassaro (SR), Ferla (SR), Fondachelli Fantina (ME), Montalbano Elicona (ME), Nicosia (EN), Novara di Sicilia (ME), Piazza Armerina (EN), San Fratello (ME), San Piero Patti (ME), Sperlinga (EN) e Acquedolci (ME), regolamenta i rapporti e le modalità di collaborazione finalizzata a favorire le potenzialità linguistiche, culturali e sociali delle parlate galloitaliche della Sicilia all'interno delle proprie comunità di appartenenza, supportando le iniziative legislative a favore del riconoscimento della tutela linguistica e culturale di tali parlate.
L'impulso associativo è dato dal comune sostegno che tutte le amministrazioni presenti hanno dato al Disegno di Legge Trentacoste, sul riconoscimento della tutela linguistica alla minoranza galloitalica di Sicilia, approvando in Giunta e in Consiglio Comunale mozioni di sostegno.