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E' nato l'esercito europeo degli agenti di frontiera, per controllare i grandi flussi migratori dei clandestini

23 aprile 2007

Squadre d'intervento rapido per controllare gli immigrati clandestini alle frontiere dell'Unione europea.
E' quanto previsto dai ministri dell'Interno dell'Unione Europea, che nei giorni scorsi si sono espressi a favore di un rapido dispiegamento di 450 agenti di frontiera per aiutare alcuni stati, come Spagna e Italia, a fronteggiare i flussi migratori.
Le squadre, si legge in una nota, ''saranno messe a disposizione da Frontex (l'Agenzia Ue per le frontiere, n.d.r.) in breve tempo, agli stati membri le cui frontiere si trovano sotto particolare minaccia o pressione da parte dell'immigrazione clandestina''.

L'intesa è stata raggiunta nel quadro del Consiglio Giustizia e Affari interni. ''Sono lieto di vedere - ha detto il ministro dell'Interno tedesco Wolfgang Schaeuble, presidente di turno del Consiglio - che oggi siamo riusciti a raggiungere un accordo sul Regolamento che stabilisce un meccanismo per la creazione di squadre d'intervento rapido per le frontiere''.
La Commissione sulle Libertà civili, la Giustizia e gli Affari Interni del Parlamento Europeo aveva già espresso parere positivo lo scorso 11 aprile, il regolamento dovrebbe essere approvato in plenaria a Strasburgo entro pochi giorni.

Alcuni diplomatici hanno detto che il gruppo di agenti - messi a disposizione da tutti e 27 stati - dovrebbe essere organizzato entro la fine dell'anno.
''Abbiamo intenzione di iniziare la prima sessione di addestramenti in luglio e poi progressivamente aumentare il numero degli agenti, così da avere entro la fine dell'anno o l'inizio del prossimo, un gruppo di 450 persone'', ha riferito un diplomatico, dopo che i ministri hanno espresso il proprio sostegno al piano durante un vertice a Lussemburgo.
Agenti di frontiera provenienti da diversi Paesi della Ue - e che avranno al braccio una fascia con la bandiera dell'Unione Europea - dovrebbero essere dislocati entro dieci giorni dalla richiesta di aiuto da parte di uno Stato membro, dopo che il via libera del direttore di Frontex.
Complessivamente, il ''toolbox'', e cioè la disponibilità di personale e mezzi, di Frontex ha raggiunto un livello di rilievo, con 116 navi, 27 elicotteri, e 21 aerei più altri 392 attrezzature per la sorveglianza delle frontiere. E' quanto riferito da Ilkka Laitinen, direttore esecutivo dell'Agenzia.
Il Consiglio europeo ha anche discusso la creazione di una rete europea di pattuglie costiere alle frontiere marittime del sud dell'Europa, il punto più delicato per l'ingresso di clandestini.

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23 aprile 2007
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