E se M-A-F-I-A fosse acronimo di Molto-Avrai-Finchè-Insegnerai-Amore?
Da sempre, purtroppo indissolubilmente legate alla Sicilia, sono cinque le lettere dell'alfabeto che rappresentano morte, disperazione e odio.
Ma Anna Failla, preside in pensione della scuola media Sandro Pertini di Palermo, non ci sta e ha deciso di bandire un concorso tra i suoi ex alunni per trasformare "quella parola" in una sigla che indichi vita, gioia e amore per essere finalmente orgogliosi si essere siciliani.
E così M-A-F-I-A non sarà più mafia.
Il concorso consiste nel trasformare ogni lettera della parola mafia nell'iniziale di un'altra parola che abbia un significato positivo.
Inoltre l'insieme delle cinque parole dovrà formare una frase di senso compiuto che annulli il vero significato del sostantivo mafia. Ad esempio: Molto-Avrai-Finchè-Insegnerai-Amore.
L'acronimo più originale sarà premiato con 258 euro donati dall'ex preside.
Così gli studenti delle trenta classi sono al lavoro per ideare la sigla più originale, ma soprattutto la più efficace.
La scuola media Sandro Pertini, oltretutto, si trova in una zona dove micro e macro criminalità hanno da tempo messo le tende.
Infatti, nel quartiere Settecannoli, nella periferia più "difficile" del capoluogo, i ragazzi conoscono bene il significato della parola mafia.
Entro il 15 aprile la consegna degli elaborati. Per ogni classe passeranno una prima selezione solo due lavori, dopo la valutazione dei docenti.
L'iniziativa si concluderà con la premiazione dell'acronimo vincente, che si svolgerà durante la partita "Un calcio alla mafia" del 25 maggio tra magistrati ed ex giocatori dell'Italia campione del mondo 1982.