E se prima di salire sull'aereo oltre al bagaglio pesassero anche i passeggeri?
L'ordine della Faa è scattato dopo il grave incidente dell'8 gennaio
L'ordine, che riguarda gli aerei con una ventina di posti, è scattato dopo l'incidente che l'8 gennaio ha ucciso tutti i 19 "pendolari dei cieli" al decollo da Charlotte, nella Carolina del Nord, per Greenville-Spartenburg, nella Carolina del Sud.
Nella tragedia, morirono anche pilota e co-pilota. Oltre al controllo del peso, la Faa (Federal Aviation Authority) ha ordinato ispezioni d'emergenza su tutti gli aerei Beech 1900, il vettore per brevi tragitti coinvolto nell'incidente.
L'aereo era precipitato subito dopo il decollo, abbattendosi contro un hangar dello stesso aereoporto.
La Faa prevede che ci vorranno mesi di indagini prima di accertare le cause dell'incidente dell'8 gennaio.
Ma, al momento, l'attenzione si concentra sugli strumenti di coda che controllano l'assetto dell'aereo e su distribuzione e quantità del peso caricato.
L'ordine di verificare il peso lascia alle compagnie di decidere se pesare davvero i passeggeri o limitarsi a chiedere loro quanto pesano.
Chi dovesse rifiutarsi di pesarsi (o di dichiarare il proprio peso) resterà a terra.
La Faa vuole verificare se i limiti di peso attualmente fissati sono sicuri e se sono rispettati.
Le compagnie aeree sono però preoccupate che l'ordine di peso allarmi i passeggeri e contribuisca a ridurre l'affluenza sui voli.
E noi lo capiamo bene, visto l'alto indice di obesi che abitano il paese a stelle e strisce.