E' stata inaugurata a Palermo la Biblioteca Michele Amari, tra le maggiori biblioteca del Mediterraneo
Sarà il più vasto complesso bibliotecario umanistico della Sicilia e tra le maggiori del Mediterraneo: ospiterà i centomila volumi della biblioteca centrale della facoltà di Lettere dell'Università di Palermo e gli oltre duecentomila provenienti dai dipartimenti della facoltà.
Mille metri quadrati, tre piani, una sala lettura con 56 posti, arredi di design, pannelli solari che la rendono autosufficiente da punto di vista energetico: la struttura, inaugurata ieri e intitolata a Michele Amari, l'autore della ''Storia dei musulmani in Sicilia'', è costata all'Università oltre 2 milioni di euro, ed è arricchita dagli arredi e dagli impianti tecnologici donati dal mecenate tedesco Reinhold Wurth, presidente della omonima multinazionale e che vanta oggi una collezione di quasi diecimila opere d'arte.
La ''Biblioteca Michele Amari '' è un nuovo, ulteriore legame tra la Sicilia e la Germania. Un sodalizio tra l'Ateneo e l'imprenditore tedesco che diventa anche un prezioso scambio culturale nell'ambito di rapporti internazionali. ''A partire da oggi - ha dichiarato il rettore Giuseppe Silvestri - stringiamo un rapporto ancora più forte con la facoltà tedesca di Tübingen grazie alla firma di un protocollo d'intesa verso un consolidamento dei nostri rapporti. Ben presto - ha aggiunto - saremo in grado di rilasciare dei titoli di studio 'congiunti' che saranno riconosciuti da entrami i paesi''.
L'edificio, il cui grande sotterraneo è collegato all'attuale biblioteca centrale della facoltà, è un nuovo ''cubo'' color rosa antico che sorge a fianco del complesso della facoltà di Lettere. Qui troveranno presto spazio, opportunatamente catalogati, i rari e antichi volumi custoditi dalla facoltà di Lettere, liberando così aule preziose per le attività didattiche.
Il nuovo complesso bibliotecario prevede inoltre la realizzazione di un sistema informatico che renderà accessibile le informazioni anche sul web. E' allo studio, infatti, un portale per rendere fruibile le informazioni anche online, in questa maniera l'università potrà offrire un servizio rivolto non soltanto agli studenti, ma anche alla società.