E' tempo di sbarchi...
Sbarchi di migranti a Lampedusa (54 libici) e Marsala (26 tra algerini e marocchini)
Nuovo sbarco di immigrati sull'isola di Lampedusa. Poco dopo le due della notte un barcone con bordo 54 migranti, tra cui quattro minori, è arrivato direttamente in porto senza essere notato da Guardia Costiera o Guardia di Finanza. I 54, che sostengono di essere libici, sono stati notati al loro arrivo e subito soccorsi. L'ultimo sbarco sulla maggiore delle Pelage risaliva a due settimane fa.
Nella notte la Guardia Costiera ha poi soccorso un gruppo di migranti a poca distanza dalla costa di Marsala (TP). Un gruppo è stato abbandonato dagli scafisti su dei bassi fondali, ma non sapendo nuotare sono rimasti per ore aggrappati ad una boa. La Guardia Costiera ha soccorso cinque migranti che erano rimasti attaccati al galleggiante, ed un sesto che è riuscito invece a raggiungere la riva. I fatti risalgono alla notte scorsa, intorno alle 23, quando alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di diverse persone sulla battigia e di altre su una piccola imbarcazione incastrata sul basso fondale.
I migranti, che sarebbero algerini e marocchini, hanno dichiarato di avere affrontato il viaggio in 26 e che i più sono riusciti a raggiungere la riva. Di questi ultimi sono in corso le ricerche.
Immigrati triplicati in 8 anni In Italia: sono più di 4,5 milioni - In 8 anni il numero di stranieri residenti in Italia si è triplicato, superando i 4,5 milioni di presenze. A questi vanno aggiunti i circa 600.000 stranieri senza permesso di soggiorno stimati dalla Caritas. Lo afferma il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, durante un incontro su 'Etica e immigrazione'. "Certo, sul conteggio incide la regolarizzazzione intervenuta in questi anni - sottolinea Giovannini -, ma anche i numerosi ricongiungimenti famigliari, soprattutto dai Paesi europei".
I lavoratori immigrati "inviano rimesse verso i Paesi di provenienza per lo 0,5% del Pil, dato in notevole crescita, visto che nel 2000 era pari allo 0%". Un dato preoccupante per l'integrazione, indica Giovannini, è però la disparità di trattamento economico di un lavoratore straniero rispetto a uno italiano: l'Istat rileva che il reddito medio del primo è pari al 56% del secondo. Ulteriore preoccupazione viene dal tasso rilevato di abbandono scolastico: se il 13% dei giovani italiani lascia la scuola per il lavoro, il dato schizza a "più del 40% per i giovani stranieri: magari anche perché le loro famiglie sono tornate nei Paesi di provenienza, ma è comunque un dato altissimo, che potrebbe esporre a un rischio criminalità, come dimostra il recente fenomeno delle gang giovanili" di stampo etnico. [Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA]
(Foto d'archivio)