E Trapani ''prese per la gola'' il Giappone, con il Cous cous di pesce e il pesto alla trapanese
Al Foodex 2004 di Tokyo, ampio successo per la Sicilia occidentale
La sede del Club della Stampa Estera di Tokio è diventata infatti, teatro dell'abbinamento tra la cucina nipponica e quella trapanese.
Sul tavolo, le tipicità della gastronomia siciliana: il cous cous di pesce, il pesto alla trapanese, le casarecce con sugo di tonno. Piatti abilmente preparati sul posto dallo Chef Pino Maggiore, esperto di ristorazione e cibi tipici locali.
Accanto ad essi i piatti giapponesi, proposti da Baba Keitaro, giovane Chef di Tokio, titolare di un ristorante ''italiano'': gli spaghetti con Tarakò (uova di merluzzo ) e il sushi con riso e tonno crudo.
Tra gli ingredienti anche l'aglio rosso di Nubia, proprio del territorio trapanese che si estende per i comuni di Paceco, Trapani, Erice, Marsala e Salemi.
E tra le delizie finali, i dolci: semifreddi alle mandorle, tagliancozzi, biscotti regina, frutta martorana. Naturalmente con tanti vini di qualità, bianchi e rossi, prodotti da aziende trapanesi; e con il Marsala, il Passito e lo Zibibo anche essi protagonisti.
Una ventina di aziende e tanti prodotti, dal vino all'olio, dai formaggi al sale, dal caffé ai dolci, che hanno riscontrato i consensi del Giappone. Nella sede della Jetro, l'organizzazione governativa giapponese per il Commercio Estero, in due uffici appositamente predisposti per la delegazione trapanese, sono stati ufficialmente avviati - dai funzionari e dagli Amministratori dei Comuni di Trapani, Marsala e Paceco - i primi contatti con importatori nipponici.