Ecco dove potrebbero abitare gli extraterrestri: in una regione della Via Lattea
Gli astronomi australiani sulla regione nella Via Lattea dove potrebbe essere possibile la vita
L'equipe ha stabilito che molte delle stelle visibili di notte potrebbero ospitare forme di vita complesse perché le loro condizioni sono adatte a consentirne l'evoluzione. ''Non sono troppo vicine ad altre stelle che stiano esplodendo o siano esplose di recente. E hanno la giusta proporzione di metalli'', ha spiegato il prof. Brad Gibson, dell'università di tecnologia Swinburne, alla radio australiana Abc. ''Molte centinaia delle stelle che possiamo vedere ad occhio nudo, che per la maggior parte sono relativamente molto vicine, potrebbero avere pianeti simili alla Terra, a Marte e a Venere''.
La regione di cui gli studiosi hanno tracciato la mappa ha forma d'anello ed include circa un decimo delle stelle della Via Lattea. Le stelle entro la fascia hanno abbastanza elementi pesanti (in particolare carbonio, ossigeno e azoto) e sostanze chimiche per formare pianeti simili alla Terra; sono a distanza di sicurezza da catastrofiche esplosioni tipo supernova, e sono esistite per almeno quattro miliardi di anni. I ricercatori non dicono in via definitiva se vi sia vita fuori della Terra, ma hanno identificato la zona dove è più probabile che questa possa esistere. Essi ritengono che la zona sia apparsa circa otto miliardi di anni fa. ''Vi sono alcuni miliardi di stelle lassù che si trovano in quella che chiamiamo 'zona galattica abitabile', dove esistono le condizioni appropriate per sostenere forme complesse di vita'', ha detto Gibson.
''Ciò che abbiamo individuato sono i luoghi in cui cercare forme di vita nella galassia, perché le condizioni sono simili a ciò di cui riteniamo che la vita necessiti sulla Terra. Il prossimo passo, nei vent'anni a venire, sarà di tentare di accertare se la vita effettivamente vi esiste o no'', ha aggiunto lo studioso.
Fonte: Ansa
Nella foto: l'Origine della Via Lattea, Tintoretto