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Ecco l'Estate!

Previste per i prossimi giorni temperture caldissime: è in arrivo la prima grande ondata di calore

07 giugno 2010

Prima ondata di calore in arrivo sull'Italia. A sudare di più sarà soprattutto il Sud con temperature che potranno arrivare a sfiorare anche i 38 gradi. A metà giugno previsto l'ingresso di aria atlantica con un ridimensionamento del caldo.
Insomma, la primavera, almeno quella classica, "è saltata a piè pari" e la penisola passa dall'inverno all'estate.
Questa la fotografia scattata da Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze. "Arriva il caldo - ha detto Maracchi - ma non penso che duri tantissimo. Possiamo dire che la situazione avrà un andamento a singhiozzo. Questo è il primo ingresso di aria tropicale e fra tre-quattro giorni le temperature potranno salire anche fino a 38 gradi al sud. A metà giugno - ha proseguito - la temperatura si riabbassa".
"Questo - ha sottolineato l'esperto - è uno schema che tutti gli anni è diventato quasi regolare. Appena entra area tropicale di origine africana arriva il gran caldo, poi subentra aria atlantica e le temperature diminuiscono". E sul fenomeno ondate di calore: "Questa è la prima ondata di calore, poi ce ne dovrebbe essere un'altra dopo il 20 giugno". "Da qui in avanti - ha riferito Maracchi - inizia una fase effettivamente estiva ma non è detto che non pioverà più".

Sostanzialmente, quindi, sull'Italia, dopo le piogge e le temperature sotto la media, la situazione è "di tipo estivo". "L'anticiclone delle Azzorre si sta allargando", ha affermato Maracchi, sottolineando che la netta differenza rispetto a qualche giorno fa. "La settimana scorsa - ha detto - la configurazione era quasi invernale". "La primavera - ha evidenziato ancora Maracchi - non c'è stata. È saltata a piè pari, per lo meno nella configurazione classica". A farne le spese soprattutto le coltivazioni. "La crescita di tutte le piante è in ritardo di un mese, un mese e mezzo. Per esempio i pomodori dell'orto sono alti la metà rispetto a quanto dovrebbero essere in questo periodo". Sul fronte piogge, "gli scrosci tropicali dei giorni scorsi rappresentano ormai una configurazione normale per l'Italia e ce n'è da aspettarsene anche a metà giugno", ha detto l'esperto. E comunque in termini di piogge "in molte parti d'Italia, da gennaio in poi - ha riferito ancora Maracchi - le precipitazioni sono state più del doppio del normale. Quest' anno, quindi, problemi di falde non ce ne dovrebbero essere, la riserva di acqua c'è".

Probabile ondata di caldo sulle regioni centro-meridionali con punte massime intorno ai 36-38 gradi, per giovedì 10 giugno
, scrive il Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare, dopo una primavera 2010 che, secondo quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati dell'Istituto di Scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr di Bologna, è la più fredda degli ultimi anni (29/o posto). La primavera del 2009 si era classificata al quarto posto delle più calde degli ultimi due secoli, quella del 2008 al 17/o posto mentre quella del 2007 detiene tuttora il record della temperatura più elevata davanti al 2001 e al 2000. [ANSA]

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07 giugno 2010
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