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Ecco la nuova "squadra" di Cammarata

Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha scelto gli uomini della nuova giunta

21 ottobre 2010

Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha nominato la nuova giunta comunale e distribuito le deleghe agli assessori. Si tratta del secondo rimpasto (dopo quello fatto nel giugno dell'anno scorso con la nomina di alcuni tecnici): lo scorso 8 luglio Cammarata, rieletto per il secondo mandato il 14 maggio 2007, ha azzerato l'esecutivo lasciando in stand by gli assessori che intanto avevano consegnato le dimissioni. Qualche giorno prima dell'azzeramento della giunta era stata respinta in consiglio comunale la mozione di sfiducia al sindaco, presentata da Idv e centro sinistra (LEGGI). Votarono contro 23 consiglieri, 20 a favore. Per approvarla erano necessari 33 voti.

Nella nuova giunta il vicesindaco è Marianna Caronia (Popolari italia domani) che avrà le deleghe di Ambiente, parchi e riserve, igiene e sanità e pari opportunità.
Per il Pid due conferme, Roberto Clemente che mantiene il Personale e gestirà anche i Servizi cimiteriali, e Felice Bruscia che mantiene le Attività produttive, e un nuovo ingresso, quello di Pippo Enea al quale il sindaco ha assegnato le deleghe dell'Edilizia privata e dell'Autoparco. Nel Pdl riconfermati Giampiero Cannella che resta alla Cultura, Raoul Russo a cui va il Turismo, Mario Milone che mantiene l'Urbanistica e avrà anche il Trasporto pubblico di massa. Riconfermati anche gli assessori tecnici: Francesca Grisafi, cui restano Pubblica Istruzione e Ville e giardini, Sergio Rappa che resta alle Manutenzioni, Maurizio Carta confermato al Centro storico.
Rimane fuori Francesco Scoma (Pdl), ex vicesindaco. I nuovi ingressi sono quelli di Pietro Matranga che va a Bilancio e tributi, Giuseppe Genco che gestirà Mobilità, traffico, polizia municipale, progetti speciali e rapporto con l'Ue; Eugenio Randi cui è stata assegnata la delega del Patrimonio, Giuseppe Scalzo alle Attività sociali, Stefano Santoro alle Società partecipate ed Affari legali, Alessandro Anello allo Sport e gestione impianti sportivi.

Scoma lascia la giunta al Comune - "E' giunto il momento, per me, di lasciare la giunta comunale di Palermo e la carica di vice sindaco della Città. Faccio un passo indietro per dedicarmi, da oggi con ancora più attenzione, al mio mandato di parlamentare regionale al fine di essere presente e organizzare una dura opposizione nei confronti del governo della Regione, presieduto dal ribaltonista Raffaele Lombardo". Queste le parole dell'ormai ex vicesindaco di Palermo Francesco Scoma. "Un governo - ha aggiunto - che viene sostenuto da chi ha perso le ultime elezioni e che vede all'opposizione chi era uscito vincitore dalle urne. In poco meno di 14 mesi, periodo in cui sono stato chiamato dal sindaco Cammarata a dare il mio apporto in seno alla giunta comunale, ho cercato di dare il mio contributo, spendendo gran parte del mio tempo in favore della mia città. Una città, affetta da numerosi problemi e da emergenze quotidiane, e per i quali ho cercato di trovare soluzioni affindandomi all'esperienza politica, ma anche al buonsenso del buon padre di famiglia".

Quegli assessori in più - "Oltre 45 mila euro. A tanto ammonta il costo che il Comune di Palermo dovrà sopportare in più ogni mese per la scelta del sindaco Cammarata di ampliare la composizione dell'attuale Giunta con la nomina di sette nuovi assessori. L'indennità mensile che l'Amministrazione versa a ciascun assessore è di circa 6564 euro". Lo dice Rosario Filoramo, consigliere del Pd al Comune commentando la composizione della nuova giunta Cammarata. "In un momento di grave crisi politico amministrativa - continua - Cammarata decide che la scelta migliore è ampliare il numero degli assessori. Ma per fare cosa? L'assessore alla pubblica istruzione ha le risorse per fornire interventi di disinfestazione-derattizzazione alle scuole? Il centro storico ha risorse adeguate per assicurare la manutenzione della pavimentazione che ricopre le strade? E le risorse per l'assistenza agli anziani e al disagio psichico?".
Riguardo proprio quest'ultima critica mossa da Filoramo è giunta notizia che il Comune di Palermo ha riavviato i servizi di assistenza domiciliare rivolto ai disabili gravi e agli anziani. "Questi servizi erano stati sospesi alla fine dell'estate scorsa - ha detto Raoul Russo, nuovo assessore al Turismo e che ha lasciato le Politiche sociali e giovanili - perché erano terminate le risorse del 'Piano di Zona' del distretto socio sanitario 42, e non erano state sbloccate quelle del triennio 2010-2012 per i ritardi della Regione Sicilia". Per il servizio di assistenza ai disabili gravi sono stati stanziati 3.700.000 euro; a quello di assistenza domiciliare per anziani andranno 3.500.000 euro. Entrambi avranno una durata triennale. "Nonostante le gravi difficoltà finanziarie dell'Amministrazione - ha detto infine Russo - la quota maggiore di compartecipazione è a carico del Comune (5.500.000 euro su un ammontare complessivo pari a 7.200.000 euro) il che consente con tranquillità di poter erogare i servizi fino all'approvazione del nuovo Piano di Zona 2013-2016".

[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it, GdS.it]

 

 

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21 ottobre 2010
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