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Ecco perchè l'ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, manterrebbe ancora la scorta

05 aprile 2008

Ieri, venerdì 4 aprile 2008, abbiamo riportato una notizia con la quale si veniva a conoscenza di una questione posta al governo dal segretario nazionale del Silp, il sindacato di polizia della Cgil, Federico Schillaci: sapere per quale motivo Salvatore Cuffaro, condannato in primo grado a cinque anni per avere favorito singoli mafiosi e dimessosi subito dopo da presidente della Regione siciliana, abbia ancora a sua disposizione la scorta.
Schillaci, in assemblea nella sede della Questura di Palermo, sottolineava come, secondo il suo legittimo parere, il mantenimento della scorta a Cuffaro "crea confusione e disorienta l'opinione pubblica, che non capisce perché un politico condannato per un reato grave, anche se bisogna attendere gli altri due gradi di giudizio prima di trarre conclusioni definitive, debba avere la scorta così come i magistrati e gli imprenditori che denunciano il racket del pizzo".
Da queste valutazioni la richiesta al governo "di fare chiarezza sulla vicenda e sul perché viene mantenuta la scorta a Cuffaro sebbene non sia più il presidente della Regione" (leggi tutto l'articolo).

Ebbene, secondo fonti definite ''qualificate'' dalle agenzie, l'ex governatore subito dopo le dimissioni aveva chiesto che venisse tolta ma la sua istanza non è stata accolta. Sempre secondo alcune fonti, infatti, Salvatore Cuffaro, ex governatore della Sicilia e vice segretario nazionale dell'Udc, è un "soggetto ad alto rischio" e per questo continua a mantenere la scorta in Sicilia e fuori dall'isola.
Cuffaro, infatti, sarebbe stato oggetto di "minacce ripetute e pesanti legate a provvedimenti adottati quando era ancora presidente della regione siciliana". Nei pressi dell'abitazione di Cuffaro, nella zona di Villa Sperlinga a Palermo, sono dislocate (e nascoste) anche telecamere collegate con la polizia.
Cuffaro nei suoi spostamenti si muove con una macchina blindata seguita da una vettura con 4 poliziotti. Analoga scorta, l'ex governatore ha anche quando si reca fuori dall'Isola.
Nessuna conferma ufficiale però è stato possibile ottenere dalla prefettura di Palermo che non rilascia alcuna dichiarazione sui provvedimenti relativi alla sicurezza delle persone.

[Informazioni tratte da Corriere.it]

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05 aprile 2008
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