Ecco quanto emerge dal dossier 2003 ''Mare monstrum'' di Lagambiente
Sulle coste italiane sventolano minacciose bandiere nere
Le Bandiere Nere
I riconoscimenti negativi, che quest' anno sono quasi raddoppiati passando da 12 a 23, consistono in vessilli neri con teschio e tibie incrociate che saranno distribuiti dalle due imbarcazioni ambientaliste di Goletta verde ad amministratori pubblici, politici, imprenditori ma anche società private, che si sono distinti per gli attacchi agli ambienti marini e costieri.
Spiccano, tra i tanti, l' Eni per l'inquinamento delle falde idriche e lo sversamento di mercurio nel mare antistante Priolo, in Sicilia; il ministro per le infrastrutture e i trasporti Lunardi, insieme ai presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, Chiaravalloti e Cuffaro, e al presidente della Società Stretto di Messina per la ''caparbietà dimostrata nell'intenzione di realizzare il Ponte sullo Stretto''; la raffineria Api di falconara (An), per ''aver contribuito al pesante inquinamento della costa''; l' amministrazione comunale di Porto Cesareo (Le), per aver permesso la realizzazione di un pontile all' interno dell' area marina protetta e per aver approvato una delibera che definisce la costa del Comune ''lotto intercluso'', diminuendo i vincoli di tutela; il presidente della Regione Veneto, Galan, per il colossale piano urbanistico che prevede sette porti turistici per un totale di un milione e mezzo di metri cubi.