Ecopass a Messina. Entrati nelle casse del Comune i primi 4 mila euro
Grazie all'ecopass i primi 4 mila euro sono entrati nelle casse del Comune di Messina. A mezzanotte di ieri è scattato il pagamento del ticket per chi arriva o parte dal capoluogo peloritano e gli introiti andranno a rimpinguare la borsa ormai esausta di Palazzo Zanca.
A firmare la nuova ordinanza dopo il periodo di prova dell'anno scorso il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, che su disposizione del Consiglio dei Ministri ricopre anche l'incarico di Commissario Delegato per le misure dell'emergenza ambientale nel settore del traffico e della mobilità.
"Le risorse che arriveranno dall'ecopass - puntualizza Buzzanca - oltre che per gli interventi per la messa in sicurezza delle strade cittadine, il cui asfalto è eroso quotidianamente dall'attraversamento dei mezzi, permetteranno in sinergia con le compagnie di traghettamento nello Stretto di offrire servizi più adeguati nelle aree di sosta della zona sud della città per i conducenti dei mezzi pesanti".
Un aspetto, quello dei servizi agli autotrasportatori, concordato con i rappresentanti della categoria sia dopo l'ultimo incontro dei giorni scorsi a Villa San Giovanni, che durante la riunione a Palazzo Zanca del 5 agosto scorso, dopo che la decisione di reintrodurre il pedaggio aveva provocato non pochi malumori e la minaccia di bloccare lo Stretto da parte delle associazioni di autotrsportatori. Intanto, i primi 3 milioni e 100 mila euro frutto delle risorse provenienti dal pagamento dell'ecopass nella sua prima fase di applicazione, insieme alle risorse ricavate dai ribassi sugli appalti e da economie di bilancio, sono stati destinati alla manutenzione stradale.
"Con queste somme - aggiunge Buzzanca - è stato possibile effettuare interventi che hanno interessato la via Consolare Pompea, viale Giostra, via La Farina, tra la Cortina del Porto e via Tommaso Cannizzaro, e viale Europa, i cui lavori sono ancora in corso, tra via Marina Russa e via Cesare Battisti. Completamenti di interventi sono stati anche fatti in corso Cavour, via Felice Bisazza, in via Oratorio della Pace e in via Marco Polo. Per quanto riguarda poi la regolarità del pagamento del ticket, sono già stati disposti controlli a campione da parte della Polizia municipale agli imbarcaderi privati, mentre una postazione fissa vigilerà ai moli utilizzati da Rfi fino a quando le biglietterie del Gruppo Ferrovie dello Stato non adegueranno il software di riscossione".
Le tariffe dell'ecopass, che resterà in vigore in via sperimentale fino al 31 dicembre prossimo, sono di 1 euro per le auto e di 3 euro per i mezzi di massa superiore a 3,5 tonnellate che utilizzano gli approdi di Norimberga, del porto storico, di San Francesco e a Tremestieri. Sono esentati dal pagamento le auto condotte da residenti nelle provincie di Messina e Reggio Calabria, oltre ai mezzi delle Forze Armate, delle Forze dell'Ordine, dei Vigili del Fuoco e dei servizi di soccorso, oltre i veicoli adibiti al servizio di persone con problemi motori.
Visto che la riscossione del ticket avviene in collaborazione con il Comune di Villa San Giovanni, l'amministrazione di Palazzo Zanca riconoscerà una percentuale del 35 per cento delle somme incassate. [Articolo di Elisabetta Raffa, €conomiasicilia.com]