Ed eccolo di nuovo!
Silvio Berlusconi, che vorrebbe riconquistare la Sicilia, getta discredito sul governo Crocetta reo di un "immobilismo veramente inaccettabile"
E proprio vero, quando sembra che sia oramai finito, che più nulla potrà farlo riemergere dal baratro che ha causato e nel quale si è buttato, eccolo riemergere all’improvviso, carico di una energia che fa quasi paura. Di chi stiamo parlando? Ma di Silivo Berlusconi!
Personaggio che qualcuno si è ostinato a credere ormai di secondo piano, ieri è ricomparso, sottoforma di intervento telefonico, al primo meeting siciliano dei club "Forza Silvio" che si è svolto a Taormina. "Pronto? Sono Silvio" e dopo l’applauso, il Cavaliere ha dimostrato di essere vivo e vegeto e di lottare con forza insieme a tutto il suo popolo riformatosi in Forza Italia.
Silvio ha parlato della Sicilia, terra che nel suo ventennio gli diede tante, tantissime soddisfazioni, e di come questa sia stata umiliata dall’attuale governo Crocetta.
"Tutti i siciliani che vanno all’estero si chiedono perché tutto ciò che di bello vedono all’estero non possa realizzarsi in una terra magnifica come la Sicilia. Nel futuro della vostra Isola ci sono molte cose belle che si possono fare. Ci sono poi delle consapevolezze che ci fanno stare all’opposizione dura del governo Crocetta". "Mi riferisco - ha aggiunto Berlusconi - all’immobilismo veramente inaccettabile da parte della giunta regionale. C’è stata la finanziaria di fine anno bocciata dal Commissario dello Stato, c’è una riforma delle Province che qualcuno ha definito un aborto". "C’è poi - ha continuato - il non utilizzo dei fondi europei con tutte le grandi ricadute in termini di occupazione e infine l’assenza di credito e non sento dalla sinistra e dal governo Crocetta nessuna idea sul rilancio del turismo, dell’industria, dell’agricoltura e del commercio siciliano". "Credo che tutto questo - ha osservato Berlusconi - ci dia ragione nell’essere opposizione dura a questo governo, opposizione anche di proposta, visto che siamo persone positive, che viene fuori proprio dai nostri dipartimenti regionali".
"I siciliani - ha concluso il leader di Forza Italia - devono diventare protagonisti. C’è un dovere per tutti: darsi da fare per decidere sul comune destino di voi siciliani e di noi tutti italiani".
Per adesso, il governatore Rosario Crocetta ha replicato con una sola frase: "L'attacco di Berlusconi nei miei confronti si colloca all'interno di una linea di un centrodestra che dopo avere distrutto la Sicilia e subito una clamorosa sconfitta non solo non si rassegna ma vuole impedire il riscatto dell'isola".