Emergency ha riaperto l'ospedale di Kabul. L'Ong di Gino Strada ritorna ad operare nel martoriato Paese
Emergency ha riaperto ieri mattina l'attività nell'ospedale di Kabul. Dopo il rilascio di Rahmatullah Hanefi, il collaboratore della ong che aveva mediato per il rilascio di Daniele Mastrogiacomo ma era stato arrestato dalle autorità afgane perché accusato di aver collaborato con i Taleban, l'organizzazione ha ripreso l'attività nel Paese.
Subito sono stati ricoverati e operati due feriti, colpiti da proiettili. Per ora i ricoveri saranno limitati alla chirurgia di guerra, e la direzione dell'ospedale è affidata direttamente a Gino Strada che ''ha convocato collaboratori locali di Emergency conosciuti, formati 'sperimentati' negli anni trascorsi. Nell'insieme, il personale medico, paramedico e ausiliario impiegato è per ora costituito da 118 persone. A breve, comunque, raggiungerà l'Afganistan altro personale internazionale di Emergency'', ha fatto sapere l'ong.
Al più presto riapriranno, poi, le altre strutture dell'associazione: la maternità e la pediatria di Anabah nel Panshir, il centro chirurgico di Lashkar-Gah nell'Helmand, e le altre 29 cliniche. ''Di tutto ciò - ha precisato Emergency - sono ovviamente a conoscenza le autorità del paese''.
''Ringraziamo - ha infine sottolineato Emergency - coloro che in questi mesi ci sono stati vicini e invitiamo alla ripresa delle iniziative di raccolta di fondi a sostegno dell'intervento di Emergency in Afganistan, che avevamo chiesto di interrompere durante la sospensione delle attività''.
- www.emergency.it