Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Emergenza rifiuti nel Palermitano: interviene la Regione siciliana

Il Consorzio Coinres verrà risanato e ai dipendenti verrà versato lo stipendio

18 giugno 2009

La Regione siciliana ha avviato iniziative per il controllo dell'emergenza rifiuti nei comuni interessati. Le misure adottate, che riguardano soprattutto il risanamento finanziario del Coinres e il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori, sono il frutto di una riunione operativa della cabina di regia presieduta dall'assessore Gaetano Armao, che si è svolta ieri, mercoledì 17 giugno, presso il dipartimento di Protezione civile. L'incontro è stato promosso dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo.

Tra le soluzioni individuate la nomina di Giorgio D'Angelo, dirigente Agenzia Regionale Rifiuti e Acqua (ARRA), a commissario ad acta del Coinres. A D'Angelo è affidato il compito di puntare al contenimento dell'emergenza ambientale, al pagamento degli stipendi ai lavoratori e ai fornitori dei servizi e alla ristrutturazione dei debiti. Inoltre, sono state stabilite le anticipazioni finanziarie con vincolo di destinazione, ai 22 comuni che partecipano al consorzio nell'ambito delle misure volte al superamento della crisi. Per l'occasione sarà costituita una contabilità destinata allo scopo. Il commissario ad acta, provvederà anche all'accertamento delle cause che hanno determinato le disfunzioni per procedere all'adozione di eventuali provvedimenti.
L'assessore Armao ha partecipato anche a un'altra riunione con il prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone. Nel corso dell'incontro, il prefetto ha assicurato il pieno supporto delle forze dell'ordine alle operazioni per il superamento dell'emergenza e per la tutela dei cittadini. A fronte delle misure adottate dalla Regione i sindaci dei comuni interessati hanno garantito che domani saranno avviate le operazioni di raccolta.

Commissariato il consorzio di raccolta rifiuti
di Sara Scarafia e Giovanni Scarlata (Repubblica/Palermo, 18 giugno 2009)
 
La Regione commissaria il Coinres e anticipa ai 22 comuni dell'Ato 4 Palermo 16 milioni di euro per cercare di arginare l'emergenza rifiuti nella provincia.
Ieri a Bagheria, che insieme con Ficarazzi e Villabate è il comune più colpito dall'emergenza, il vice sindaco Antonio Passarello ha emesso una ordinanza choc: uffici pubblici chiusi per il «rischio igienico-sanitario».
I cinquecento operatori del Coinres, che si occupa della raccolta dei rifiuti in 22 comuni, da una settimana incrociano le braccia perché da due mesi non ricevono lo stipendio. Ieri pomeriggio l'assessore regionale alla Protezione civile Gaetano Armao ha riunito la cabina di regia che ha nominato Giorgio D'Angelo, dirigente Arra Sicilia, commissario ad acta del Coinres. A D'Angelo è affidato il compito di far rientrare l'emergenza ambientale e risanare il consorzio. La Regione anticiperà, con vincolo di destinazione, 16 milioni di euro per retribuzioni e raccolta. Soldi che i comuni dovranno restituire in tre anni. «Una soluzione che ci permetterà non solo di pagare gli stipendi ai lavoratori e far rientrare l'emergenza - dice Armao, che subito dopo il vertice alla Regione ha incontrato il prefetto Giancarlo Trevisone - ma anche di fare luce sulle cause che hanno determinato questa situazione. Da domani (oggi, ndr) i sindaci hanno assicurato che la raccolta riprenderà. Contiamo entro la fine della settimana di riportare la situazione alla normalità anche grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine».

Ma nonostante l'arrivo del commissario e le rassicurazione economiche, anche oggi a Bagheria resterà in vigore l'ordinanza di chiusura per gli uffici pubblici. «Non siamo convinti che la soluzione individuata risolva il problema - dice Passarello, che sostituisce il sindaco Biagio Sciortino in vacanza negli Usa - valuteremo se accettare o no l'anticipazione. Intanto, però, fino a quando i cumuli di immondizia resteranno sulle strade, non revocherò l'ordinanza». Per Giuseppe Cannizzaro, primo cittadino di Ficarazzi che si era detto pronto ad appiccare il fuoco a un cumulo di immondizia per protesta, la soluzione individuata «è quella ottimale grazie all'impegno di Regione e prefettura. Speriamo che i lavoratori comprendano gli sforzi fatti e tornino al lavoro». Gaetano Di Chiara, sindaco di Villabate, fa un appello al senso di responsabilità degli operai: «Viste le rassicurazione economiche continuare a incrociare le braccia non ha senso». 

Da Villabate a Ficarazzi fino a Bagheria, cestini e cassonetti sono stracolmi e, con il caldo, la puzza di rifiuti imputriditi rende l'aria irrespirabile. A Bagheria sono rimasti aperti soltanto i servizi essenziali e l'ufficio elettorale in vista del referendum. In un primo momento il vice sindaco aveva disposto anche la chiusura delle scuole, poi revocata per consentire lo svolgimento degli esami delle medie. Tra i cittadini sfiducia e malcontento: «L'amministrazione ha permesso che si arrivasse a questo punto. L'ordinanza non fa altro che darci ulteriori problemi». La scelta di chiudere gli uffici pubblici è contestata anche da Pippo Cipriani, presidente dell'associazione antiracket ed ex assessore comunale di Bagheria: «Si impedisce la funzionalità dell'unico presidio attivo nel circondario che è appunto il Comune».

Ieri i netturbini che non ricevono lo stipendio da due mesi e sette giorni hanno protestato davanti a Palazzo d'Orleans chiedendo al governo di gestire direttamente il Coinres.
Sul caos immondizia intervengono i sindacati Cgil, Cisl e Uil: «La grave situazione in cui versano gli Ato rifiuti della nostra Provincia - dicono i segretari provinciali Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro - rischia di estendersi ad altri Ato della Provincia e all'Amia viste le precarie condizioni strutturali ancora presenti. Chiediamo un incontro urgente al prefetto». In agitazione ci sono anche i lavoratori del consorzio Simco di Catania che hanno convocato assemblee per lunedì e martedì prossimi: «Non c'è nessuna certezza sui pagamenti», dicono Orazio Indelicato della Filt Cgil e Ignazio Arcidiacono della Fit Cisl. Ma l'assessore Gaetano Armao assicura che anche in questo caso si procederà con un'anticipazione e la possibile nomina di un commissario.

Ieri avevano chiesto il commissariamento del Coinres il senatore del Pd Giuseppe Lumia e il deputato regionale Pino Apprendi. Mentre Rita Borsellino, europarlamentare eletta nella lista del Pd, denunciava che «l'emergenza rifiuti nel palermitano è lontana dall'essere risolta. Protezione civile e militari non basteranno, né saranno risolutivi i milioni di euro promessi dal governo nazionale».

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

18 giugno 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia