Emessi 11 ergastoli dal Tribunale di Catania per nove agguati di mafia avvenuti tra il 1982 e il '97

Si è concluso con 11 ergastoli a Catania il processo per nove agguati avvenuti, tra il 1982 e il 1997, contro presunti esponenti del clan Cappello. La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi dalla IV sezione della Corte d'assise. Tra gli agguati quello ai danni di Sebastiano 'Nuccio' Mazzeo, nipote di Santo Mazzei, il 'baby killer' che sarebbe stato ucciso con la complicità della sorella e della madre perché si voleva pentire.
Per l'omicidio sono stati condannati all'ergastolo il boss Salvatore Cappello, Alfio Scalia, Agatino Messina, la madre della vittima, Gaetana Conti, e la sorella, Concetta Mazzeo. L'ergastolo alle due donne è stato inflitto nonostante il pm Francesco Puleio avesse chiesto una condanna rispettivamente a 27 e 25 anni, invitando a tenere conto delle attenuanti generiche.
Secondo l'accusa l'omicidio di Mazzeo, avvenuto l'8 ottobre 1989, quando aveva 18 anni, sarebbe stato ordinato dal boss Salvatore Cappello e a consegnare ai sicari la vittima sarebbero state la madre e la sorella. Agatino Messina era accusato di aver guidato l'auto con la quale Mazzeo venne rapito. Nel processo i collaboratori di giustizia Litrico e Scalia sono stati condannati rispettivamente a 17 e a 12 anni. [La Siciliaweb.it]