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Entro sei mesi la Sicilia non avrà più Province

Si entra nella fase operativa: ottenuto il sì della maggioranza e del Movimento 5 Stelle

07 marzo 2013

"Siamo in primi in Italia ad abolire le Province, sostituendole con i liberi consorzi tra Comuni, di secondo livello". L'addio alle Province, qualcosa di cui si sente parlare da tempo immemore, è stato sancito ieri dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, al termine della conferenza dei capigruppo dell'Assemblea regionale di Palermo. Insomma, l’annuncio sembra adesso essere entrato nella fase operativa.
Gli enti saranno commissariati alla naturale scadenza degli organi elettivi (dunque saltano definitivamente le elezioni, previste a maggio) ed entro sei mesi saranno aboliti e sostituiti. Semplicemente altri proclami? Sembra proprio di no, visto che la maggioranza è stata unita nel sostegno al ddl del governo Crocetta, condiviso anche dal Movimento 5 stelle.

Ieri il disegno di legge, dopo il passaggio in commissione, è stato inserito all'ordine del giorno dell'Ars, martedì in aula ci sarà una norma stralcio, fatta da due articoli, per il commissariamento.
"E' un risultato storico, la maggioranza è unita e spero che anche il Pdl e il centrodestra votino la norma", ha detto con soddisfazione Crocetta.
Soddisfazione condivisa dal capogruppo dei 5stelle e dal vice presidente dell'Ars, Giancarlo Cancelleri e Antonio Venturino, che a conclusione della conferenza dei capigruppo, hanno commentato: "Condividiamo il percorso stabilito in conferenza capigruppo all'Ars per l'abolizione delle Province e la sostituzione con i liberi consorzi tra comuni, un punto del nostro programma".

Perfetta l'intesa anche con il Partito Democratico. "Adesso - ha detto Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all'Ars - si gioca finalmente a carte scoperte, la proposta del Pd è chiara, nessuno può più bluffare: o si sta dalla parte di chi vuole superare le Province e del presidente Crocetta, o si sta dalla parte di chi vuol mantenere in piedi un sistema che moltiplica sprechi e poltrone". "Siamo molto soddisfatti - ha aggiunto Gucciardi - finalmente c'é un punto fermo: le Province regionali saranno superate, verranno sostituite da consorzi di comuni che riorganizzeranno e riassegneranno le funzioni, tagliando spese e sprechi". "Siamo soddisfatti anche perché la nostra proposta ha trovato un'ampia condivisione, ed anche con il Movimento 5 Stelle abbiamo trovato convergenza sui punti principali della riforma. Entro sei mesi durante i quali gli enti saranno commissariati da ufficiali prefettizi - ha concluso Gucciardi - l'Ars metterà a punto la riforma e i tanti 'dettagli tecnici' che non possono essere decisi in un giorno".

Soddisfazione anche da parte dell’Udc. "Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto perché prefigura, finalmente, una radicale riforma delle Province da fare in un tempo congruo". Questa l’affermazione del segretario dell’Udc siciliana, Gianpiero D’Alia. "E’ chiaro - ha aggiunto - che una buona riforma necessita dell’annullamento delle elezioni, del commissariamento degli enti e di una riforma organica che porti in sei mesi alla soppressione definitiva delle province. Su questo testo c’è l’assenso dell’Udc, che rivendica il merito di aver evitato una legge burla e un mero cambio di nome delle Province".

Difficile sarà, invece, trovare un accordo con il capo dell’opposizione, Nello Musumeci, che ha urlato al bluff. "La soppressione delle Province - ha dichiarato Musumeci - serve solo a nominare subito nove fidati proconsoli chiamati per un anno a controllare le Province stesse, a cominciare dalla delicata fase delle elezioni comunali di maggio. Se le Province in Sicilia sono già un libero consorzio di Comuni, cosa si vuole sopprimere? Quali risparmi si vogliono ottenere, se le risorse umane e i compiti istituzionali rimangono invariati?".

Crocetta, intanto, va avanti, e a chi si preoccupa per un’eventuale impugnativa del commissario dello Stato, il governatore ha risposto che è la Regione Siciliana che disciplina e norma in materia di Enti Locali. Un’impugnativa, insomma, sarebbe "un’usurpazione di potere".

[Informazioni tratte da Adnkonos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it, LiveSicilia.it, SiciliaInformazioni.com]

- La cancellazione delle province siciliane (Guidasicilia.it, 04/03/13)

- Verso l'abolizione delle Province (Guidasicilia.it, 05/03/13)

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07 marzo 2013
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