Era ed è l'unico governo possibile...

Dopo lunghe e convulse trattative Enrico Letta arriva al traguardo: ha sciolto la riserva e presentato la sua squadra di Governo. Sessantuno giorni dopo le elezioni Politiche, e 127 giorni dopo le dimissioni di Mario Monti, l'Italia ha un nuovo esecutivo.
Angelino Alfano sarà vicepremier e guiderà il ministero degli Interni, Emma Bonino quello degli Esteri. Il ministero delle Politiche Agricole è stato affidato a Nunzia di Girolamo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento è Dario Franceschini, Giampiero D'Alia quello per la Pubblica amministrazione, Anna Maria Cancellieri per la Giustizia, Fabrizio Saccomanni quello dell'Economia. Tra le tante donne, il ministro Cécile Kyenge, medico nato nella Repubblica Democratica del Congo, che si occuperà dell'Integrazione. Ministro della Difesa sarà Mario Mauro, alle delle Riforme istituzionali Gaetano Quagliariello. Ministro allo Sviluppo sarà Flavio Zanonato, alle Infrastrutture Maurizio Lupi; guiderà il dicastero dell’Istruzione, Università e ricerca Maria Chiara Carrozza. Alla Salute siederà Beatrice Lorenzin, al ministero per Lavoro e Politiche sociali il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, si occuperà dell’Ambiente Andrea Orlando, mentre dei Beni culturali e Turismo la competenza sarà di Massimo Bray. Si occuperà del ministero per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, le Politiche comunitarie saranno di competenza del ministro Anna Maria Bernini. Graziano Del Rio è ministro per gli Affari regionali, sport e turismo, Iosefa Idem ministro delle Pari opportunità, sport e politiche giovanili; il ministro Enzo Moavero Milanesi sarà il responsabile per gli Affari europei. Infine, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sarà Filippo Patroni Griffi.

"Voglio premettere alla lettura della lista ancora una profonda gratitudine nei confronti del presidente della Repubblica per questa fiducia - ha esordito Letta prima di elencare il proprio governo -, e aggiungere parole di sobria soddisfazione per la squadra che siamo riusciti a comporre, per la disponibilità dimostrata, le competenze e il record di presenza femminile, e per il ringiovanimento complessivo della compagine di governo".
Subito dopo Letta ha preso la parola Giorgio Napolitano, che ha commentato: "Vorrei aggiungere solo semplicissime parole a commento della presentazione della squadra di governo effettuata dall'onorevole, dal presidente Letta - ha annunciato - Innanzitutto non c'è bisogno di alcuna formula speciale per definire la natura di questo governo. È un governo politico formato nella cornice istituzionale e secondo la prassi della nostra democrazia parlamentare. È un governo nato dall'intesa delle forze politiche che insieme garantiranno la fiducia nelle due Camere. Era ed è l'unico governo possibile in un momento in cui non si poteva più aspettare oltre per le sorti del nostro Paese".

I primi passi dell'esecutivo di Letta saranno, oggi il giuramento davanti al Capo dello Stato e dopo la presentazione per la fiducia davanti alle due Camere.

B&B (Bersani&Berlusconi) sul governo Letta - "Nel necessario compromesso" per formare la squadra di governo "c'è freschezza e c'è solidità". E’ stato questo il commento a caldo di Pier Luigi Bersani al governo Letta.
"Abbiamo trattato per la formazione del governo senza porre paletti, senza impuntarci su nulla escludendo persone che fossero stati ministri in precedenti governi. Così abbiamo contribuito a fare un governo in poco tempo", ha detto poco dopo Silvio Berlusconi.
La nascita del governo di Enrico Letta soddisfa anche il presidente del Consiglio uscente Mario Monti. E' l'obiettivo che Scelta civica ha sempre perseguito dopo le elezioni, si fa notare in ambienti vicini al premier uscente, quello cioè di un ampio accordo tra le principali forze politiche per far nascere l'esecutivo.

Bocciatura confermata da Sel: "Questo governo è una intelligente opera di restaurazione. Da Sel opposizione responsabile", spiega il leader di Sel, Nichi Vendola. "Noi e il Pd avevamo sottoscritto un patto di fronte a milioni di italiani che ci diceva: andate a governare per tirare fuori l'Italia dal berlusconismo, non per abbracciare Berlusconi", aggiunge. "Sono molto contento - afferma poi Vendola - che in questo governo non ci siano impresentabili. Sarebbe sciocco non cogliere gli elementi di innovazione, il salto generazionale che si è fatto nella composizione della squadra di governo, il valore di alcune figure, il carattere di una compagine di governo che cerca di allontanarsi il più possibile da quella immagine di cattiva politica che poi è il trasformismo. Quindi l'opposizione di Sinistra Ecologia Libertà sarà un'opposizione costruttiva, un'opposizione ambiziosa perché vogliamo portare a casa dei risultati".