Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Ergastolo per Salvatore e Sandro Lo Piccolo

I capimafia palermitani condannati per l’omicidio del barista scambiato per boss

09 giugno 2012

La corte d'assise ha condannato all'ergastolo i capimafia palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo, accusati di essere i mandanti dell'omicidio di Giuseppe D'Angelo, barista in pensione assassinato nel 2006. La stessa pena è stata decisa per Antonino Pipitone, indicato come affiliato alla cosca di Carini.
Gaspare Di Maggio, figlio dell'anziano boss di Cinisi Procopio, e i due collaboratori di giustizia Francesco Briguglio e Gaspare Pulizzi sono stati processati e condannati, anche in appello, con il rito abbreviato.
D'Angelo fu ucciso il 22 agosto del 2006. I killer lo ammazzarono mentre era seduto davanti al banco di un fruttivendolo, a Sferracavvalo, solo perchè somigliava a Lino Spatola, boss del quartiere Tommaso Natale, vero obiettivo del commando, poi fatto sparire con il metodo della lupara bianca. Secondo i pentiti, il delitto sarebbe stato ordinato dai boss di San Lorenzo. Francesco Briguglio ha raccontato di essere arrivato sul luogo del delitto alla guida di una macchina. A bordo c'era anche Gaspare Pulizzi. Del commando avrebbero fatto parte Gaspare Di Maggio e Antonino Pipitone in sella ad una motocicletta. Pulizzi e Pipitone scesero dai mezzi e spararono su D'Angelo. Le sorelle della vittima Provvidenza e Caterina D'Angelo si sono costituite parte civile. [GdS.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

09 giugno 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia