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Esplosa fabbrica di fuochi pirotecnici nel Catanese

Nelle campagne di Santa Venerina un bilancio tragico: due morti e un ferito grave

10 gennaio 2011

"Ero a lavoro nella mia campagna, a circa cento metri dalla struttura, quando ho sentito un botto incredibile, sembrava fosse scoppiata la guerra, mi sono avvicinato ma non ho avuto il coraggio di entrare dentro. Ho visto una scena terrificante, da film dell'orrore. Lo confesso: ho avuto paura e mi sono subito allontanato per timore di altre esplosioni".
E' questo il racconto del proprietario di un terreno attiguo alla fabbrica di fuochi d'artificio esplosa stamane, intorno alle 9:30, a Santa Venerina (CT). L'uomo è stato tra i primi ad arrivare sul posto e a chiamare i soccorsi telefonicamente.

Tragico il bilancio dell'esplosione: due morti e un ferito grave. La deflgarazione è avvenuta all'interno di un casolare di campagna in contrada Cosentini, una zona isolata nella frazione Linera di Santa Venerina.
Le vittime sono state identificate: sono il romeno Petru Merla, di 39 anni, e Giuseppe Adornetto, di 75 anni, di Mascali. Un corpo è stato trovato carbonizzato, l'altro dilaniato. Il ferito è Gaetano Spina, di 45 anni, figlio del proprietario dell'azienda, che è stato trasferito d'urgenza dall'ospedale di Acireale al centro grandi ustionati del Cannizzaro di Catania, dove è ricoverato con la prognosi riservata.
Al momento non è possibile entrare nel casolare perchè pericolante. I vigili del fuoco, dopo avere spento le fiamme, stanno cercando di metterlo in sicurezza.
Il colonello Riccardo Sciuto, comandante del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Catania, che sta coordinando le operazioni di soccorso e le indagini ha detto: "È ancora prematuro spiegare cosa sia successo perché dentro la situazione è a rischio di nuove esplosioni".
Secondo quanto si è appreso, comunque, è molto probabile che la deflagrazione è avvenuta mentre le vittime stavano preparando una miscela esplosiva.
Sul posto i vigili del fuoco stanno lavorando con molta prudenza: utilizzano poca acqua per evitare che la polvere di alluminio all'interno possa innescare nuove deflagrazioni.

"Una scena terribile, un dolore immenso per l'ennesima tragedia sul lavoro" sono i sentimenti espressi dal sindaco di Santa Venerina, Enrico Pappalardo, davanti la fabbrica di fuochi d'artificio esplosa nella frazione di Linera del paese etneo.
Il sindaco conosceva una delle vittime, Giuseppe Adornetto, e il ferito, Gaetano Spina. "È un momento di grande dolore per tutti - aggiunge Pappalardo - e l'amministrazione farà la sua parte, per quel che le compete".
Il Comune sta valutando l'ipotesi del lutto cittadino il giorno dei funerali delle due vittime dell'esplosione.

[Informazioni tratte da Ansa, Adnkronos/Ing, Lasiciliaweb.it]

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10 gennaio 2011
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