ESPULSI!
Dopo gli spostamenti dalla Sicilia, gli extracomunitari della Cap Anamur sono stati direttamente espulsi
"Non c'è nessun sudanese, nessun profugo tra gli immigrati della Cap Anamur. Nè è possibile in altro modo superare le norme che impediscono l'ingresso illegale dei clandestini in Italia".
"Le scrupolose indagini di polizia hanno accertato definitivamente che nessuno dei 37 stranieri è di nazionalità sudanese. Sei sono cittadini della Nigeria e trentuno del Ghana, uno dei quali già respinto l'anno scorso, con diverso nome, dall'aeroporto di Malpensa".
"Il governo sta applicando le norme sull'ingresso illegale nel nostro Paese «anche in questo caso», con discernimento e indefettibile rispetto dei diritti umani dei migranti clandestini, il cui dramma noi per primi abbiamo imposto all'attenzione dell'Unione Europea".
In questa maniera il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha risposto ieri alla Camera al question time sulla vicenda della Cap Anamur.
Il ministro ha quindi puntato il dito contro il comandante della Cap Anamur, che avrebbe mentito alle autorità italiane. "E' già chiaro perché una nave battente bandiera tedesca, appartenente a una organizzazione tedesca e comandata da un cittadino tedesco, abbia fatto di tutto per sbarcare 37 presunti profughi in Italia e non, invece, nel proprio Paese, la Germania, non in Libia, nazione da dove i profughi sono partiti, non a Malta, primo approdo europeo raggiunto dalla nave dopo il recupero". Di fatto, ha rilevato Pisanu, i responsabili della nave hanno ricercato il "massimo ritorno pubblicitario".
Questa esaltazione mediatica, ha aggiunto, "ha presentato l'Italia come il segmento più debole della frontiera europea ai milioni di disperati che premono sulla sponda africana del Mediterraneo e, peggio ancora, alle organizzazioni criminali che li sfruttano spietatamente. Il comandante della nave, dopo aver nascosto i migranti alle Autorità maltesi, ha ripetutamente mentito a quelle italiane".
Per i clandestini della Cap Anamur era stata avanzata, ha spiegato il ministro, "una raccomandazione a considerare una possibilità di protezione umanitaria per i 37, ma intanto è venuta meno anche la condizione in base alla quale la protezione umanitaria potesse essere accordata. Questi infatti non sono profughi, perchè non provengono dai paesi della lista apposita, non potevano fare domanda di asilo in Italia perchè sono stati soccorsi in prossimità della Libia e sarebbero quindi dovuti andare in Libia".
"L'unica cosa che potrebbe intervenire - ha sottolineato - è la collaborazione con le autorità. E cioè se collaborano attivamente per l'accertamento della verità". "Per l'accertamento della nazionalità - ha detto ancora Pisanu - sono andate le autorità sudanesi a controllare ed anche quelle del Ghana: sono stati sottoposti a diverse verifiche, noi abbiamo fatto gli incroci con le impronte digitali. Stiamo esaminando ogni caso scrupolosamente".
Il responsabile del Viminale ha inoltre precisato che non si è verificata nessuna emergenza legislativa dopo le sentenze della Corte Costituzionale sulla Bossi-Fini. La decisione della Consulta, infatti, "lascia integro il procedimento di espulsione", e incide solo sull'arresto obbligatorio del clandestino che è rimasto in Italia anche dopo il provvedimento d'espulsione.
Intanto ieri altri 14 extracomunitari della Cap Anamur sono stati espulsi.
Stesso destino toccato stamane all'alba agli altri 27 africani che hanno lasciato l'Italia con il volo della Gana Airways per Accra, decollato all'aeroporto di Fiumicino alle 05,45.
E ci sono stati momenti di tensione, ieri sera poco dopo le 22:00 all'aeroporto di Fiumicino tra la polizia e una ventina di Disobbedienti che hanno tentato di occupare il check-in dove si stavano effettuando le operazioni di accettazione per il volo diretto ad Accra e in programma all'1.30.
ULTIME NOTIZIE
ROMA - La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha chiesto al Governo italiano informazioni sulla vicenda dei 37 extracomunitari arrivati con la Cap Anamur. Le informazioni, auspica la Corte, devono essere consegnate entro le 15 di domani. La pronuncia odierna di Strasburgo fa seguito al ricorso presentato dai legali di 14 degli africani della nave tedesca, Simona Sinopoli e Fabio Baglioni. La Corte vuole avere dal Governo italiano informazioni sulla nazionalità degli immigrati e sul tipo di indagini fatte per stabilire se dovessero essere espulsi dall' Italia e, in caso di risposta affermativa, verso quale Paese.