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Et voilà! E dal cilindro spunta di nuovo il Ponte!

Il ministro dell'Interno Alfano presenta allo Svimez il "piano per il Sud" e rilancia il Ponte sullo Stretto

11 settembre 2015

E' come se i politici, di tutte le estrazioni e tendenze, arrivati ai vertici del comando proprio non possano fare a meno, prima o poi, di tirar fuori dal cappello il discorso del Ponte sullo Stretto di Messina. Una specie di maledizione, uno strano sortilegio al quale non si può sfuggire...
"Non vediamo la ragione per la quale non si debba più parlare di ponte sullo Stretto. Abbiamo pronto un disegno di legge per rimettere al centro la questione, anche se sappiamo che una parte della sinistra italiana si oppone".
Queste le parole del ministro dell’Interno, nonché leader di Ap-Ncd, Angelino Alfano, che alla Svimez ha presentato il piano per il Sud "Il Mediterraneo del Nord, un'opportunità per l'Italia".

"Anche l'abolizione dell'articolo 18 e la rivoluzione del mercato del lavoro sono nati da una nostra idea e oggi sono legge dello Stato", ha aggiunto. "Non è possibile che l'Alta velocità arrivi fino a Reggio Calabria - ha detto ancora - e poi ci si debba tuffare nello Stretto, per poi rincominciare a viaggiare a... bassa velocità. Questo è un progetto che vogliamo rilanciare", ha ribadito Alfano. "Non è immaginabile una ripresa dell'Italia a due velocità e un allargamento estremo della forbice" tra Nord e Sud.
Il piano, che Alfano ha annunciato verrà presentato provincia per provincia, prevede tre macro aree di intervento: rilancio degli investimenti produttivi, riunificazione della governance degli interventi infrastrutturali, riqualificazione delle aree retroportuali e rilancio della nautica da diporto.
Nell'ambio di queste aree si articolano 10 punti di intervento, tra i quali il rilancio del Ponte sullo Stretto di Messina e misure per garantire la legalità, come precondizione per attirare investimenti internazionali.
"Nel mondo globalizzato i soldi vanno dove possono fruttare - ha detto il coordinatore Ncd Gaetano Quagliariello - quindi sì al Ponte sullo Stretto e sicurezza, senza i quali non ci saranno investimenti. E un serio progetto per realizzare una o due macroregioni".

L’annuncio di Alfano ha avuto la pronta reazione del leader dei Verdi, Angelo Bonelli: "Il ministro dell'Interno Alfano, nonché segretario del Ncd, tra i punti da indicare a Renzi ha inserito il Ponte sullo Stretto di Messina. Ma Alfano si rende conto la sua Sicilia proprio in queste ore sta annegando nel fango a causa dell'irresponsabile gestione del territorio che ha provocato il dissesto idrogeologico?". "Ma lo sa che in Sicilia ci sono zone che non hanno acqua potabile? - ha aggiunto - Lo sa che per arrivare in treno da Gela a Palermo ci vogliono 6 ore e 30 minuti per soli 190 km di distanza?".
"Le prospettive di Alfano sono uno schiaffo agli italiani come il tentativo di bloccare le unioni civili e agli schiaffi di Alfano unica risposta è un calcio per mandarlo fuori campo", ha concluso Bonelli.

Be’, tali consapevolezze, ci viene da dire rivolgendoci al leader dei Verdi, poco hanno a che fare col sortilegio del Ponte sullo Stretto di Messina. Quella è magia e si muove con le logiche del paranormale, impossibili da comprendere con la ragione...

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11 settembre 2015
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