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ETNAFEST 2006

Ritornano i grandi appuntamenti con la Musica, con l'Arte e con il Cinema della provincia di Catania

23 gennaio 2006

Etnafest terza edizione. Dopo l'esordio, nel 2004, lo scorso anno è arrivata la conferma della validità di questa grande manifestazione che ha riscosso consensi unanimi di pubblico, di critica, di gradimento da parte di tutte le componenti che ruotano intorno al segmento turistico e al mondo della cultura e dell'arte, nelle sue più variegate espressioni.

L'edizione 2005-2006 è quella che vorrebbe segnare un definitivo salto di qualità di una rassegna che è nata con l'ambizione di porsi come punto di riferimento non solo catanese, ma nell'ambito del grande bacino mediterraneo, dove popoli, etnie, realtà economiche e sociali diversissime si incontrano, si incrociano e si arricchiscono ogni giorno di più. Una manifestazione che si impegna di essere un'opportunità di dialogo e di intesa partendo proprio dalle diversità, che sono elemento di identità e non, come troppo spesso accade, motivi di competizione e scontro.
Etnafest, inoltre, continua nel suo intento di promuovere l'immagine della Sicilia attraverso uno dei suoi ''loghi'' più conosciuti al mondo, da sempre stimolatore di emozioni, evocatore di storie e leggende: l'Etna.
Gli appuntamenti proposti nel calendario di Etnafest coprono un arco temporale molto ampio e spaziano su tre direttrici già collaudate: Musica, Arte e Cinema. Tutti gli spettacoli sono in assoluto ''eventi'', un requisito essenziale per poter essere inseriti in questa rassegna.

Sezione Musica
[...] La Sezione Musica di EtnaFest, come d'altronde l'intera rassegna, ha puntato sempre e comunque sul cosmopolitismo e sulla qualità, rifiutando l'ambigua comodità di quel repertorio nazional-popolare che, come i fulmini, abbagliano sul momento ma si lasciano dietro una maleodorante scia di zolfo e niente più. Si è scelta una strada più difficile ma, allo stesso tempo, più attenta alle esigenze del territorio [...] La Musica di EtnaFest si propone di spalancare una finestra sui principali fenomeni linguistici che si sono imposti e sviluppati nella Cultura della nostra contemporaneità, sia che si parli di processi ancora in corso che di accadimenti in qualche modo storicizzati e che s'avviano ad entrare di diritto nella nostra memoria.
In una delle aree più cosmopolite del mondo per storia e per tradizione, la Sezione Musica di EtnaFest cerca di rapportarsi ad un confronto fecondo e costante con l'"alterità", con le più vitali forme di contaminazione e sincretismo, con quei modelli che possono insegnare ad affrontare la diversità, ad accoglierla, a intavolare con essa un dialogo che implichi una costante crescita comune, senza vinti né vincitori. Sono perciò presenti nel cartellone artisti che in comune hanno l'instancabile ricerca, il rifiuto della stasi creativa, e che provengono dalle più diverse tradizioni, specchio dell'inarrestabile flusso di codici espressivi e culturali cui possiamo fare oggi riferimento.

Dall'Italia all'America Latina, dagli Stati Uniti all'Africa, dall'Europa all'Australia. La "Sezione Musica" di EtnaFest si propone di esaminare e presentare una panoramica il più possibilmente esauriente sulle elaborazioni musicali che caratterizzano la nostra contemporaneità, senza steccati stilistici di natura artificiosa e di presunzione elitaria. [...] Cultura come impegno, intrattenimento e anche apprendimento.
A tale scopo la "Sezione Musica" di Etnafest è stata divisa in segmenti che meglio vogliono veicolare e presentare l'intero progetto.
"Jazz Club", come lascia chiaramente intendere sin dal titolo, ospiterà alcune fra le più significative personalità, storiche quanto contemporanee, di quella che, giustamente, è considerata la principale esperienza musicale del XX secolo: il jazz.
"Suoni, Immagini e Visioni", di volta, in volta, accoglierà progetti firmati da grandi artisti e destinati a illustrare il possibile rapporto fra musica e immagini, soprattutto in ambito cinematografico.
"Nuove Musiche, Antiche Tradizioni" presenterà, invece, celebrati esponenti di quelle culture musicali extra-europee che, nutritesi di grandi tradizioni, per lungo tempo sono state ignorate o trascurate e che oggi, invece, forniscono straordinaria linfa vitale a nuovi sincretismi, a innovativi codici espressivi.
Per concludere, "Ai Confini della Musica" cercherà di testimoniare esaurientemente quella ricerca musicale contemporanea che si pone volutamente al di fuori (e, al contempo, al di dentro) di ogni etichetta, realizzando progetti innovativi senza preclusione alcuna nei confronti delle proprie fonti, di volta in volta popolari, improvvisative, accademiche, nella creazione di un repertorio il cui impegno non esclude un nuovo e più proficuo, più intenso rapporto con il pubblico, lontano da ogni incomunicabile elitarismo, pur mantenendo un approccio rigoroso, alieno ad ogni facile compromesso.

Gianni Morelenbaum Gualberto
Direttore Artistico EtnaFest - Sezione Musica

- Calendario Sezione Musica - clicca qui


Sezione Cinema
Per una lettura etnoantropologica dell'Isola


Riandare al passato, in questo caso, significa tentare di riscoprire le radici culturali e antropologiche della Sicilia in questo arco di secolo. Significa considerare la memoria non come - o non solo - sentimento, ma come testimonianza di cultura e di civiltà.
La Sicilia della memoria non vuole essere una pura operazione di nostalgia, un ''come eravamo'' sull'onda dei ricordi e dei sentimenti. Si propone, invece, l'obiettivo di un approfondimento storico, culturale e sociale della nostra isola attraverso le immagini di tempi più o meno remoti.
In tal senso, il cinema, quello documentario soprattutto, costituisce spesso l'unica testimonianza ''vivente'' per ricostruire la storia del Novecento isolano.
Una Storia con la ''S'' minuscola - come la racconta Le Goff, lo storico francese - ma non per questo meno importante della Storia degli eventi e delle battaglie.
Esiste una grande quantità di materiali cinematografici che documentano la fatica, il dolore, la religiosità, gli usi e i costumi delle genti di Sicilia che hanno bisogno di essere ricercati, catalogati e sistemati; come esiste un cinema di finzione, avventuroso drammatico, romantico che racconta gesta, passioni e sentimenti del nostro popolo, che va, anch'esso, riproposto e rivisto con occhio meno ingenuo rispetto al passato.
La presente rassegna cinematografica intende essere, pertanto, un momento di conoscenza e di riscoperta di un materiale (spesso raro, poco o mai visto) e di studio e di approfondimento su come il cinema documentario ha raccontato l'Isola alla nazione e al mondo.

Sebastiano Gesù
Direttore Artistico - EtnaFest Sezione Cinema

- Calendario Sezione Cinema - clicca qui


Sezione Arte

Velocità è ormai sinonimo d'immobilità. Quantomeno dal punto di vista esistenziale. Più corriamo e più si cristallizza la nostra solitudine. Questo forse è risaputo. Ma quello che suscita più stupore è la sostanziale inversione di ruoli tra ''umano e urbano''. Non è più l'uomo a fissare le ''cose'' ma le ''cose'' osservano l'uomo. Esemplificando: sgattaioliamo fra i vicoli delle città e gli itinerari sono divenuti percorsi di fuga. Non riusciamo a fermarci un istante per incrociare gli sguardi, per assorbire gli umori e gli odori del ''tutto'' che ci circonda, per tenerci per mano. Si (s)corre. Allora, come in atteggiamento di sfida (di commiserazione?) le città ci guardano. Le città sono specchi che ci riprendono e ci riflettono come personaggi di una forsennata pantomima.
 
Catania è città fantasmagorica, rigogliosa e carezzevole, fulgida e umbratile, fascinosa e malinconica. Catania è città che osserva. E noi, che ci sentiamo conquistati dalle sue lusinghe, dalla sua malia, abbiamo aperto con lei un colloquio, come si dice: ''da uomo a uomo''. Perciò anche quest'anno il programma di Etnafest Arte rispecchia tali finalità: l'arte che cerca l'uomo e l'uomo che cerca l'arte. Non in uno spazio di steccati o di fraintendimenti, né in cieli di tonalità somiglianti, bensì in un confronto di valori dove il sangue della parola sia linfa per affermare propositi e non le volgarità degli impostori .

Angelo Scandurra
Direttore Artistico EtnaFest - Sezione Arte

- Calendario Sezione Arte - clicca qui

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Tutte le informazioni sul sito: www.etnafest.it

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23 gennaio 2006
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