Expo 2015: tutti i numeri della manifestazione
All'esposizione Universale di Milano 145 Paesi rappresentanti "simbolici" di circa il 94% della Popolazione Mondiale
L'esposizione Universale è ormai un evento mondiale consolidato in grado di generare numeri enormi, in termini di presenze e visibilità, paragonabili ai grandi eventi sportivi internazionali come Mondiali di Calcio e Olimpiadi. Andiamo a vedere insieme i numeri di Expo 2015.
Con questa edizione gli organizzatori sono stati capaci di coinvolgere ben 145 Paesi, rappresentanti "simbolici" di circa il 94% della Popolazione Mondiale pari a 7 miliardi di persone. La superficie totale dell'area dove si svolgerà la manifestazione sarà di 1,1 milione di mq con ben 53 padiglioni (ben 11 in più del record di Shanghai 2010). 200.000 mq saranno riservati ad aree verdi con la bellezza di 12.000 alberi piantati.
Ci saranno poi 9 cluster riservati agli altri Paesi invitati che daranno il loro contributo per arricchire le aree dedicate a riso, cacao, caffè, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, biomediterraneo, isole, mare, cibo, zone aride.
Saranno 5 le aree tematiche: Padiglione Zero, il Future Food District, il Children Park, il Parco della Biodiversità e l'area Arts & Food.
Saranno 3 le grandi organizzazioni internazionali a prendere parte all'Expo: l'ONU, la UE e il CERN.
Per la prima volta sarà coinvolta anche la società civile con associazioni e organizzazioni nazionali ed internazionali (tra queste ActionAid, Caritas, Lions, Save the Children, WWF) che potranno organizzare incontri e iniziative sui temi di Expo e della cooperazione. Tutto questo in un'area espressamente riservata: la Cascina Triulza, un'antica costruzione rurale inserita nell'area dell'evento, appositamente rinnovata per l'occasione con un'Area Espositiva, un'Area Eventi, un'Area Mercato e un' Area Lavoro. Un patrimonio storico, architettonico e ambientale che verrà restituito trasformato alla città al termine dell'evento.
Grandi numeri in termini di partecipazione che si portano ovviamente dietro anche grandi cifre per investimenti e ricavi. Si stima in circa 1 miliardo di euro l'importo investito complessivamente dai Paesi Partecipanti per allestire i propri padiglioni e promuovere la loro partecipazione.
Oltre 380 milioni di euro il valore delle partnership con primarie aziende nazionali e internazionali che faranno da sponsor all'evento. Tra questi, alcuni main sponsor saranno veri e propri protagonisti attivi dell'expo grazie ai padiglioni dell'Area corporate, realizzati a proprie spese, che dovranno valorizzare i temi dell'Expo.
25 milioni i biglietti che si stima (e si spera) saranno venduti con una quota importante di 8,5 milioni di biglietti già venduti nel momento in cui vi scriviamo, a due mesi circa dall'apertura di Maggio.
Ma sarà il fattore umano il grande protagonista di Expo. Non solo i visitatori ma anche tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del sito Expo e alle attività che si svolgeranno al suo interno. E saranno tanti se pensiamo che ci saranno più di 17.000 eventi a fare da contorno ad Expo 2015 con oltre 2.000 imprese del tessuto produttivo meneghino che dovranno organizzarle.
1.200 le aziende impegnate nella fornitura di beni e servizi legati all'Expo con 1.300 operai impegnati non stop nel cantiere e 4.000 maestranze coinvolte a fine 2014. 10.000 lavoratori coinvolti nell'evento con oltre 7.700 candidature ricevute dai vari Paesi di cittadini desiderosi di svolgere attività di volontariato.
Quella di Milano sarà certamente un grande evento anche se sarà impossibile battere il record di visitatori dell'Expo di Shanghai 2010 con 73.000.000 di presenze.
Non hanno scherzato neanche Osaka 1970 con 64.000.000 di visitatori e Parigi 1900 con 50.000.000 (rispettivamente al secondo e terzo posto). Ed è ancora Parigi a chiudere la top ten con 31.000.000 di visitatori nell'edizione del 1937.
Tornando a Milano 2015 è degli Emirati Arabi, prossimo Paese ospitante dell'edizione del 2020 a Dubai, il record di spesa per la realizzazione del proprio padiglione: ben 60 milioni di euro. Non si è risparmiata neanche la Cina con 50 milioni e la Germania con 35 mentre indovinate un po' quale Paese ha iniziato e terminato per primo la realizzazione del proprio padiglione? La Svizzera ovviamente. [Fonte: Aise]