Fare la vita dello scippatore non è facile, se poi si rapinano anche le moglie... forse meglio andare a lavorare
Fare la vita da scippatore non è certo facile: bisogna stare attenti nella guida del veicolo, fuggire dall'aggredito e/o dalle forze dell'ordine, scegliere la giusta ''preda'' e, fondamentale, mettersi nelle mani della fortuna. Come dire, pensandoci bene meglio forse cercarsi un lavoro onesto e tirare comunque a campare.
Certo è che ci sono scippi e scippi, e scippate e scippate... Che significa? Dovremmo chiederlo alla coppia che ieri, in piazza Marina a Palermo, si è resa protagonista di un episodio veramente grottesco...
Lui, scippatore di professione, scorge la sua preda e, come un falco si getta sul topolino, le strappa la borsetta. Lei, vittima innocente, non ha proprio intenzione di lasciargliela, e la trattiene come la cosa che ha di più caro al mondo. Lui, senza manco guardarla in faccia la trascina per qualche metro, e riesce alla fine ad impossessarsi della borsa che contiene un bottino mica male: 700 euro.
Storia finita, si direbbe, solo che scippatore e scippata erano marito e moglie!
Il ''marito-scippatore'' ha scoperto di aver fatto un tonfo colossale nello scegliere la sua vittima solo quando i carabinieri, dopo averlo bloccato su segnalazione di un testimone, lo hanno portato in caserma.
Alla fine lei ha rivoluto indietro i suoi soldi, mentre lui è stato denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo siciliano per rapina. Quello che è successo a casa loro però non lo sappiamo...