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Farmaci a peso d'oro

Aperta un'inchiesta della Guardia di Finanza sulla spesa farmaceutica in Sicilia

18 ottobre 2013

Si parla di uno sforamento di 120 milioni rispetto al tetto consentito. Per la sanità, sono in Sicilia i costi più alti, e adesso si muove anche la Guardia di Finanza che, perché le spese sanitarie siciliane aprono scenari inquietanti. E fanno pensare che dietro ci sia un sistema poco chiaro.
Le Fiamme gialle stanno indagando in particolare sulla spesa per l'acquisto di un prodotto per la cura dell'osteoporosi per il quale sono stati spesi ben 26 milioni di euro l'anno. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Palermo, è scattata in seguito al monitoraggio effettuato dagli uffici dell'assessorato regionale alla Salute, guidato da Lucia Borsellino.

Proprio l'assessore è stata ascoltata in commissione Sanità dell'Assemblea assieme ai dirigenti del dipartimento. Alla fine dell'audizione il presidente dell'organismo parlamentare, Pippo Digiacomo (Pd), ha deciso di secretare gli atti. "Abbiamo acquisito elementi che ci fanno dire con certezza che c'è un giro esorbitante di farmaci rispetto ai normali consumi e abbiamo un indirizzo chiaro dove andare a chiedere lumi", ha affermato il presidente della commissione parlamentare. "Abbiamo riferito a Crocetta e abbiamo ottenuto garanzia - ha detto ancora Digiacomo - che saranno presi interventi urgenti e immediati. Dalla riunione sono emerse diverse ipotesi di reato come tangenti, furti di ricettari e comparaggio nell’ambito della spesa farmaceutica regionale che ammonta complessivamente a un miliardo e 350 milioni e che sfora il tetto massimo di oltre 125 milioni. Cosicché - ha concluso il parlamentare -, ho dovuto chiedere di secretare gli atti della seduta perché è stato necessario fare nomi e cognomi che sono stati riferiti anche al presidente della Regione e saranno consegnati alla magistratura. Aspettiamo ora i documenti che produrrà l’assessorato e affronteremo nuovamente la questione con urgenza in commissione".

Dai primi dati raccolti dall'assessorato si evince che la Sicilia è la prima regione in Italia per spesa farmaceutica legata alla cura dell'osteoporosi; in tutte le province i dati sono superiori rispetto al resto del Paese, in alcuni casi la spesa risulta essere il doppio. Dietro potrebbero esserci le pressioni di alcune lobbies del farmaco e un sistema di compiacenze. I commissari aspettano di acquisire ulteriori elementi dalle verifiche in corso da parte dell'assessorato.

Oltre ai farmaci per l’osteoporosi, l’assessore regionale Lucia Borsellino punta il dito anche sulla spesa per i farmaci contro diabete, i gastroprotettori e quelli per prevenire le iperlipidemie. L’assessore Borsellino ha inoltre rivela: "Abbiamo avviato un’azione sinergica con la Guardia di finanza che sta svolgendo controlli sul comparto della spesa farmaceutica e specialistica e individuato le soglie prescrittive di alcune classi di farmaci che hanno maggiore impatto sui consumi e sulla spesa".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, AGI, Repubblica/Palermo.it]

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18 ottobre 2013
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