Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Farmaci e sponsor

Se la rivista medico-scientifica viene finanziata dall'industria farmaceutica ...

26 agosto 2011

La fonte di finanziamento di una rivista medica può influenzare il modo in cui, al suo interno, si parla di un determinato farmaco. Le testate scientifiche gratuite per i medici, quindi sostenute dalle aziende attraverso la pubblicità, sono infatti più inclini a raccomandare la prescrizione di un prodotto di cui, invece, un giornale che si autofinanzia attraverso gli abbonamenti tenderà a parlare con parole meno 'lodevoli'.
E' il risultato di uno studio pubblicato sul 'Canadian Medical Association Journal' a firma di ricercatori della Marburger Universität (Germania).
Gli esperti evidenziano che si sa ancora poco sull'influenza dell'industria sui giornali dedicati all'informazione medica, eppure i 'camici bianchi' si rivolgono massicciamente alla stampa specializzata per aggiornarsi. Molte di queste testate spesso sono finanziate solo dalla pubblicità delle aziende e vengono inviate gratuitamente ai medici in tutti i Paesi del mondo. Mentre altre si 'autofinanziano' grazie al pagamento di una cifra annuale di abbonamento.
Per l'indagine, gli studiosi hanno preso in considerazione 11 diversi giornali letti dai medici tedeschi nel 2007. "I risultati - dice Annette Becker dell'ateneo di Marburg - mostrano che la tendenza a raccomandare l'uso di un medicinale dipende dalla fonte di 'sostentamento' di una rivista".
Se prendiamo ad esempio un farmaco oggetto di pubblicità, la ricerca rivela che nella testata che contiene la pagina promozionale ci sono più chance che venga consigliata la prescrizione di quel prodotto. Mentre in una rivista autofinanziata con gli abbonamenti ci sono maggiori possibilità che quel medicinale non venga suggerito o sia addirittura sconsigliato.
"In generale - aggiunge Becker - i dati mostrano che i medici non prendono in seria considerazione riviste che non siano sottoposte alla peer-review, ma oltre la metà di essi ha comunque utilizzato giornali gratuiti specializzati per informarsi nell'ultimo mese. I 'camici bianchi' debbono dunque essere a conoscenza di questo fenomeno quando si trovano a leggere una rivista medica: la scelta è di abbonarsi a un giornale e avere informazioni obiettive, oppure affidarsi a fonti gratuite, ma potenzialmente influenzate". [Adnkronos Salute]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

26 agosto 2011
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia