Fermate due navi ''madre'' a largo della costa siracusana. Un centinaio di clandestini pronti a sbarcare

Ieri sulla spiaggia di Marzamemi, nel Siracusano, è stato trovato il cadavere di un extracomunitario. Pochi i dubbi che il corpo senza vita sia la quattordicesima vittima del naufragio avvenuto a Vendicari il 28 ottobre scorso...

Intanto continuano senza sosta gli sbarchi di clandestini. Ieri sera è stato intercettato un peschereccio a Crotone, altri due imbarcazioni questa mattina nel siracusano. La Guardia di Finanza e quella Costiera hanno appurato che quelle di stamani, intercettate al largo di Portopalo di Capo Passero, erano due ''navi-madri'', cioè grosse imbarcazioni piene di immigrati da sbarcare sui gommoni in prossimità delle coste.
Infatti, uno dei due grossi pescherecci aveva appena trasbordato su due gommoni 41 clandestini, tra i quali tre bambini. La Guardia costiera ha soccorso i clandestini, 38 dei quali sarebbero palestinesi e gli altri tre iracheni, mentre la Guardia di Finanza ha raggiunto il peschereccio costringendo i diciassette uomini a bordo a virare verso Portopalo. Nella stessa zona, una motovedetta della Capitaneria di porto ha intercettato un altro barcone di circa 25 metri, con a bordo 101 clandestini. Il barcone è stato costretto a raggiungere Pozzallo.

Sono invece oltre 250 i clandestini sbarcati ieri sera nel porto di Crotone. Dei clandestini circa 100 sono donne e 35 bambini, mentre il resto sono uomini dall'età apparente dai 20 ai 40 anni. A bordo della barca vi era un bimbo in tenerissima età, secondo i medici del 118 non più di 15 giorni di vita, che è stato ricoverato insieme alla madre all'Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. I clandestini, a bordo del peschereccio, hanno dichiarato di essere di cittadinanza palestinese e di essere in mare da oltre 5 giorni. L'imbarcazione, secondo quanto hanno potuto stabilire i finanzieri, sarebbe partita dall'Egitto e il viaggio sarebbe durato tre giorni. Prima di essere imbarcati, i migranti sono stati incappucciati in modo da non riconoscere il luogo di partenza. Dopo lo sbarco sono tati arrestati due presunti scafisti.