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FERMIAMO I MOSTRI!

Delirio, violenza e proselitismo. Il terribile fenomeno della pedofilia ha trovato nel Web la sua casa...

15 febbraio 2007

Nella cronaca le vicende di pedofilia sono sempre più presenti e si scopre che, con terribile frequenza, vittime e carnefici spesso convivono nell'apparente della normalità: spesso l'orrore ha la faccia del papà, dello zio, di un amico di famiglia, o della mamma che sa tutto ma si chiude la porta alle spalle senza nemmeno guardare...
Una piaga terribile, che può rovinare irrimediabilmente la vita di un bambino.

Nonostante tutto arrivano notizie sconvolgenti, che in un primo momento si potrebbero scambiare per invenzioni letterarie del nuovo truculento best sellers che andrà a ruba e sarà letto, con avidità, da migliaia di persone che nei particolari atroci e nelle storie psicotiche trovano ''l'attimo di relax''. Una di queste notizie è arrivata dall'Olanda la scorsa estate, quando i media hanno fatto sapere che una Corte dell'Aja aveva deciso di ammettere alle elezioni il movimento Nvd (Amore del prossimo, libertà e diversità), meglio noto come ''il partito dei pedofili'', fondato dal pedofilo sessantaduenne Ad van der Berg.
Dietro la sigla apparentemente caritatevole, l'Nvd in realtà persegue un programma ''educativo'', fatto dall'abbassamento dell'età del consenso: in altre parole, il limite per la legittimità degli atti sessuali tra adulti e adolescenti dovrebbe scendere dai 16 ai 12 anni, sino a sparire completamente. In un secondo tempo, l'Nvd si batterebbe per la diffusione libera, senza censure né problemi penali, di materiale pedopornografico, arrivando alla fine alla libertà totale per bambini e ragazzini di partecipare a film dall'alto contenuto erotico.
L'ammissione del ''partito'' alle elezioni olandesi è stata concessa anche perché per il codice civile della nazione sono vietati solo i movimenti che si rifanno a odio, discriminazione razziale e xenofobia. Per questo motivo l'associazione Soleaas si è vista così sconfiggere in tribunale dall'Nvd, nonostante il ricorso presentato per la messa al bando del movimento.

Insomma, si è ormai al delirio? Sembra prprio di sì. Un delirio galoppante che trova nel Web infinite strade e percorsi arrivando al parossismo più sfrenato e pericoloso...
''Dobbiamo combattere contro la nostra immagine negativa rappresentata nei media''. ''Chi ama una bambina non è un uomo pervertito che vuole fare della pornografia minorile, ma un uomo che tiene una bimba tra le sue braccia e la fa sentire felice e speciale''. Queste sono solo alcune delle deliranti (è l'unico termine che riusciamo ad utilizzare) frasi pubblicate su PIT (Paedophilic Ideological Terrorism - Terrorismo pedofilo e ideologizzato), un blog aperto da Nihil Aeturnius, che sulla Rete si presenta come ''uno che si sente a Cheng Du, anche se vivo in America. Perché? Semplice: il mio corpo è in America - scrive -, nell'età contemporanea, ma il mio cuore si trova nella gloria antica e la grandezza di Shu Han''. E spiega ancora: ''Ho dato al blog il nome di 'terrorismo' per combattere i tabù della società''. E aggiunge: ''Ho pensato fosse provocatorio collegare i due grandi 'mali' della nostra società - pedofilia e terrorismo. Ho uno strano senso dell'umorismo''.
 
Più che senso dell'umorismo si dovrebbe parlare di pericoloso senso dell'orrido, di cui si è bene accorto don Fortunato Di Noto, fondatore dell'associazione antipedofilia Meter, che lo ha segnalato alla Polizia Postale di Catania (denuncia numero 66/2007). ''Una denuncia - ha dichiarato il sacerdote al quotidiano online Affari Italiani - che richiama tutti i livelli della società che è dalla parte dei bambini e contro la pedofilia, alla responsabilità per contrastare un fenomeno che ha raggiunto livelli elaborati e di estrema pericolosità sociale''. ''Non è la prima volta che i pedofili si organizzano in movimenti e partiti - ha detto ancora don Fortunato -, ma nessuno si era spinto così tanto nell'elaborare una strategia 'politica-ideologica e terroristica' intesa come una vera e propria strategia comunicativa, persuasiva e di movimento''.

Scrive ancora l'autore del blog: ''I pedofili sono descritti come gente che farà o dirà di tutto per giustificare i propri desideri malati'', e continua: ''Azioni che di solito, nelle persone 'normali', potrebbero evocare i sentimenti più teneri - dare un fiore ad un bimbo, portarla al parco - sono viste come sinistre, maligne, maliziose, sol perché chi li dà ha un desiderio sessuale verso il beneficiario''.
Per cui, sempre secondo l'autore del farneticante blog, la difesa dei bambini dagli attacchi dei pedofili ''non è un problema sui piccoli, ma sulla moralità. C'è chi crede che i pedofili siano disgustosi, ma non si preoccupa di proteggere i bambini''. E quindi chiede: ''Siccome la società non si preoccupa così tanto dei bambini, perché questa crociata morale? Perché non pensate che chi ama i bambini identifica che i loro nemici naturali sono quelli che odiano i bambini?''.

Il manifesto del terrorismo pedofilo ideologizzato. Strategia in quattro punti
Di seguito pubblichiamo il post apparso sul blog pedofilo venerdì 25 agosto 2006, e in cui Nihil Aeturnius stende la campagna per l'operazione verità sui pedofili.

1. Disseminare l'ambiente di informazioni sul 'terrorismo'
2. Confondere le idee degli avversari
3. Informare la gente sulla pedofilia
4. Fondare un movimento. In altre parole ''siccome i media sono pervasivi, la gente crede a quello che dicono loro'', per cui bisogna anche capire che ''quanto la gente crede perché gliel'hanno detto i media non è totale''. Ecco allora il varco in cui ci si infila: ''Il 'terrore' nasce quando si riesce a far dubitare una persona della propria visione del mondo, investigare su quello che loro hanno detto''. Quindi ''creare sfiducia nello status quo tra la gente''.
Il documento continua chiedendo di mostrarsi in giro con le bambine perché ci sarà ''un futuro radioso''. E fondare un movimento. ''Deve esserci una vera organizzazione, devota completamente all'amore delle ragazzine, che metta insieme tutte le risorse a nostra disposizione, come gli sforzi per venire allo scoperto''. Anche se: ''So che molti di noi non possono farcela perché al momento sono ragazzini o non hanno indipendenza economica. Ma in ogni caso - conclude - ogni contributo, di risorse e talento, potrebbe essere utile''.

Non sappiamo se Nihil Aeturnius è stato fermato, arrestato e messo in carcere o rinchiuso in qualche clinica per essere curato... Difendere le diversità è una buona regola che tutte le società civili moderne
dovrebbero adottare, difendere le ''mostruosità'' no.

Fonte: dall'articolo di Antonino D'Anna, pubblicato il 14 febbraio 2007 su Affari Italiani

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15 febbraio 2007
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