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Ferrovie siciliane: ritardi infiniti e cancellazioni

Impietosi i dati dell'Osservatorio Cisl sul trasporto regionale. Il giorno più nero lo scorso 2 febbraio: 107 treni fuori orario e 61 soppressi

14 febbraio 2011

Continua l'odissea dei pendolari siciliani che, ogni giorno, affrontano ritardi e cancellazioni sui treni del trasporto regionale. I dati sono dell'Osservatorio sul trasporto ferroviario regionale, istituito mesi fa dalla Federazione trasporti della Cisl, che continua a registrare i disagi affrontati ogni giorno dai passeggeri dell'Isola.
Ben 1.578, il 20% dei treni circolati dal 10 gennaio al 5 febbraio sono arrivati in stazione in ritardo, 484 quelli soppressi, uno ogni 20 treni in partenza dalle città della Sicilia.
"La tratta più colpita dai ritardi - secondo l'indagine della Fit Cisl - risulta la Palermo-Messina con circa 170 treni arrivati a destinazione in ritardo, (in media circa 25 minuti) con punte di quasi due ore toccate lo scorso 3 febbraio. Segue la Palermo-Agrigento con 69 ritardi e fra le tratte più brevi spiccano la Palermo-Termini Imerese (ben 102 volte in ritardo) vagoni molto frequentati dai pendolari e la Palermo Notarbartolo-Punta Raisi (in 30 casi). Il ritardo più pesante oltre al Pace del Mela- Palermo dello scorso 17 gennaio con 148 minuti, è stato registrato anche per il Palermo-Messina del 3 febbraio (107 minuti) per il Messina-Catania del 28 gennaio (105 minuti), e per il Messina-Sant'Agata del 27 gennaio (95 minuti)".
"Il giorno più nero per la circolazione regionale - secondo quanto emerge dai dati - è stato lo scorso 2 febbraio con 107 treni in ritardo e 61 soppressi. Seguono il primo febbraio con 109 in ritardo e 43 cancellati e il 3 febbraio con 95 ritardi e 35 cancellazioni".

"Malgrado l'occhio vigile del nostro Osservatorio e malgrado le nostre tante proteste dei mesi scorsi - ha spiegato Domenico Perrone, Segretario regionale Fit Cisl Ferrovie - va avanti la politica di ridimensionamento del traffico dei treni in Sicilia. Dobbiamo constatare ancora una volta che il Presidente della Regione Lombardo è totalmente assente, chiediamo un immediato intervento per la stipula del contratto di servizio che preveda l'acquisto di nuovo materiale rotabile, perché nel 50% dei casi i treni vengono soppressi proprio per mancanza dei mezzi".
"E intanto le Ferrovie - dice Amedeo Benigno, segretario generale della Fit Cisl Sicilia - cambiano ancora una volta strategia sulla lunga percorrenza, dimostrando le intenzioni di un disimpegno in Sicilia a partire dal 7 marzo prossimo: da parte di Trenitalia c'è il progetto di ridurre la fascia di circolazione dei treni dalle 6 alle 22, con la scelta di spostare alle 18,40 il Palermo-Roma numero 1936 delle 20.20, l'ultimo collegamento del giorno verso la capitale, treno peraltro molto frequentato dall'utenza".

[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it, Italpress, Corriere del Mezzogiorno.it]

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14 febbraio 2011
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