Fiat di Termini. Tensioni tra sindacati all'incontro con Lombardo
All'indomani della firma a Roma dell'accordo di programma per lo stabilimento di Termini Imerese...
Quello che doveva essere un incontro tra il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e i sindacati per cominciare la discussione all'indomani della firma a Roma dell'accordo di programma per lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese s'è trasformato in motivo di forte tensione tra i rappresentanti dei metalmeccanici di Fiom e Uilm con i segretari confederali di Cgil e Uil della Sicilia.
Il clima s'è surriscaldato quando i rappresentanti dei metalmeccanici, invitati all'incontro come i confederali, hanno avvertito il tentativo di escluderli dalla riunione, proprio mentre il presidente Lombardo spiegava ai cronisti i contenuti dell'accordo di programma. Il timore, secondo i responsabili delle tute blu, è che si potesse ripetere quanto accaduto a Roma, quando i metalmeccanici sono stati tenuti fuori dall'incontro tra il ministro per lo Sviluppo, Paolo Romani, e i leader di Cisl, Uil e un componente della segretaria della Cgil. La tensione tra i sindacalisti è proseguita poi nella sala degli Specchi, quando Lombardo ha invitato a sedersi al tavolo i rappresentanti sindacali, con i metalmeccanici tenuti a distanza mentre l'incontro aveva inizio e i giornalisti lasciavano la stanza.
"Ieri Stato, Regione, comune di Termini Imerese e Consorzio Asi hanno firmato un accordo senza coinvolgere i sindacati dei metalmeccanici. Chiediamo una immediata convocazione istituzionale per conoscere i piani industriali. L'unica cosa certa è che la Fiat se ne andrà da Termini Imerese a fine dicembre, il resto è solo carta". Lo ha detto il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, a margine dell'incontro a Palazzo d'Orleans. [ANSA]
- Firmato il "futuro" di Termini Imerese (Guidasicilia.it, 17/02/11)