Fiducia per il dl 'svuotacarceri'
Il governo ha deciso di porre la fiducia e la Lega Nord urla alla 'vergogna'. L'IdV voterà no
Ieri il governo ha posto la fiducia alla Camera sul decreto legge che prevede misure per ridurre il sovraffollamento degli istituti di pena, il cosiddetto 'svuotacarceri'. L'annuncio dato in aula dal ministro dei rapporti con il Parlamento Piero Giarda è stato rumorosamente contestato dai deputati della Lega, fortemente contraria al provvedimento. Dai banchi del Carroccio si è alzato il coro 'vergogna vergogna' contro la decisione dell'esecutivo.
"L'ennesima fiducia posta da un governo tecnico che ha esautorato il Parlamento. L'ennesima fiducia e pensare che prima si gridava subito allo scandalo..." ha commentato il capogruppo della Lega alla Camera, Paolo Dozzo. "Noi - ha ribadito ricordando la posizione del Carroccio - siamo nettamente contrari. Noi siamo per la certezza della pena".
A fargli eco il vicepresidente dei deputati leghisti, Maurizio Fugatti, che definisce "vergognosa" la richiesta di fiducia posta dal governo. "Questo voto - ha attaccato - è una sconfitta del Parlamento e il governo dei tecnici dimostra ancora una volta di non rispettare la volontà popolare sia in aula che nelle televisioni".
"Dal suo punto di vista politico, comprendo le ragioni della Lega", ma porre la fiducia "era una necessità alla quale non credo ci si potesse sottrarre" ha sottolineato dal canto suo il ministro della Giustizia, Paola Severino, lasciando l'Aula della Camera. "I termini scadevano il 20 - ha ricordato il Guardasigilli - il problema è dunque esclusivamente legato ai tempi" e i presupposti "di necessità e di urgenza c'erano tutti". Dunque, "se c'era una materia sulla quale si poteva e si doveva ricorrere allo strumento del decreto legge, era senz'altro questa", ha detto il ministro ricordando l'impellente "emergenza carceri". Ma di fronte "ai 600 emendamenti della Lega e alla dichiarata attività di ostruzionismo non credo ci fossero alternative". Severino ha poi voluto "ribadire con forza" che "nessun delinquente pericoloso sarà lasciato libero di camminare sulle strade italiane". Il provvedimento "contempera le esigenze di difesa sociale con quelle di allentamento della situazione" delle carceri sovraffollate. "Se un magistrato riterrà socialmente pericolosa una persona ne prevederà la detenzione in carcere".
A stretto giro la replica del Carroccio. "Al contrario di quanto afferma il ministro Severino, quello sulla fiducia è un voto politico e non determinato dalla contingenza dei tempi, visto che il decreto svuotacarceri scade il 20 febbraio. La verità - ha sottolineato Nicola Molteni, capogruppo della Lega Nord in commissione Giustizia alla Camera - è che il governo è debole e aveva seriamente paura di andare sotto sugli emendamenti opportuni e legittimi presentati dalla Lega, così some sono stati battuti sulla responsabilità civile dei magistrati. E' ormai chiaro che l'esecutivo dei professori non si fida più della propria maggioranza", ha concluso l'esponente del Carroccio.
Ad essere critica è anche l'Italia dei Valori. "Non è questa la strada" per avere la fiducia dell'Idv, ha detto Fabio Evangelisti prendendo la parola in aula alla Camera. Il vicepresidente del gruppo dipietrista si è rivolto ai banchi del governo rimarcando che "Berlusconi ha posto la fiducia 50 volte in tre anni, voi in tre mesi siete sulla stessa media". Sul provvedimento, l'Idv voterà contro la richiesta di fiducia. Mentre i deputati radicali fanno sapere che si asterranno, anche se "nell'assieme, diamo un giudizio positivo sul governo Monti". Lo ha annunciato Rita Bernardini sottolineando come il decreto "conferma e prolunga il comportamento di uno Stato letteralmente criminale che viola costantemente leggi italiane ed europee e la nostra Costituzione repubblicana". I radicali però non voteranno contro. "Sarà astensione la nostra - ha spiegato Bernardini - anche perché non vogliamo confonderci con le motivazioni veramente ripugnanti di chi, in primo luogo i deputati di Lega e Idv, la fiducia negherà".
La capigruppo di Montecitorio ha stabilito che il voto di fiducia sul dl 'svuotacarceri' si svolgerà oggi nel primo pomeriggio, mentre il voto finale sul provvedimento sarà martedì 14 febbraio. [Adnkronos/Ign]