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Fiducia sulla spending review

Posta la fiducia sul decreto legge che oggi si vota al Senato

31 luglio 2012

Il governo ha posto la fiducia sul decreto legge spending review, in aula al Senato. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, prendendo ieri la parola alla ripresa dei lavori dell'assemblea, ha annunciato che il testo sarà quello "approvato dalla commissione, con alcune modifiche di coordinamento".
Il via libera al decreto legge slitta a oggi. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, dopo la richiesta di fiducia da parte del governo. Alle 20 di ieri sera era iniziata la discussione sulla fiducia, alle 9 di questa mattina si partirà con le dichiarazioni di voto e intorno alle 10.20 è previsto l'inizio delle votazioni.

Intanto Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero del pubblico impiego fissato per il 28 settembre prossimo al termine del tavolo con il ministro Filippo Patroni Griffi presso Palazzo Vidoni. Anche "tutte le categorie del Pubblico impiego dell'Ugl hanno deciso di proclamare per il 28 settembre lo sciopero generale" ha annunciato Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl. Manca la Cisl che ha scelto di non partecipare, poiché, spiega il segretario confederale Gianni Baratta, "vogliamo affrontare col ministro tutti i temi dell'accordo del 3 maggio scorso. Chiederemo a settembre un tavolo negoziale col governo per gestire questa partita con i lavoratori". "Riteniamo - aggiunge - che finché c'è la possibilità di trattare il sindacato deve trattare. Non ci hanno dato numeri certi". "Il tavolo deve servire a gestire gli esuberi e noi siamo convinti che non ci saranno altri esuberi. Mettendo insieme le amministrazioni - afferma - siamo convinti che ci sono i margini di assorbimento”.

Il ministro dal canto suo ha detto che "al 31 ottobre 2012 sapremo quanti sono gli esuberi, non prima". Finora "ci sono 11 mila sovrannumerali nelle pubbliche amministrazioni centrali, che significa enti pubblici nazionali e ministeri e questa è la fotografia dell'esistente". "Questo - ha precisato - non significa che ci siano 11 mila esuberi nelle amministrazioni centrali, ma che ci sono uffici che sono interessati da una ridefinizione delle piante organiche. E' un dato intermedio che non può essere assunto come dato finale". "L'incontro di oggi arriva per aprire un percorso complesso per riorganizzare la pubblica amministrazione e riallocare le risorse umane - ha spiegato ancora - cioè il personale in queste P.a., un percorso complesso che non ha nulla di traumatico a differenza di quello che è successo in paesi vicini".
A quanto si apprende il ministro convocherà i sindacati nuovamente la prima settimana di settembre in un ulteriore tavolo. "Indipendentemente dalle decisioni sindacali - ha affermato il ministro riferendosi alla decisione di sciopero da parte di Cgil e Uil - credo che sia opportuno che a questo percorso partecipino anche le associazioni sindacali, senza forme di consociativismo ma con un leale e serio esame congiunto delle problematiche che dovremmo affrontare". Per quanto riguarda i licenziamenti nella pubblica amministrazione, Patroni Griffi ha sottolineato di non essere "in grado di escludere o no i licenziamenti".

LE MISURE IN APPROVAZIONE
Ecco di seguito le principali novità del provvedimento che oggi viene votato da palazzo Madama.

FARMACI DI MARCA - Il nuovo testo da al medico la "facolta" di decidere se inserire o meno il nome di uno specifico farmaco nella ricetta, insieme al principio attivo. L'indicazione del farmaco sarà "vincolante per il farmacista, ove in essa sia inserita, corredata da una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilità".
TASSE UNIVERSITA' - Retta universitaria bloccata per tre anni, per gli studenti in corso con un reddito familiare Isee sotto i 40.000 euro. "Per i prossimi tre anni accademici, a decorrere dal 2013-2014, l'incremento della contribuzione per gli studenti iscritti entro la durata dei rispettivi corsi di studio di primo e secondo livello, non può essere superiore all'indice dei prezzi al consumo dell'intera collettività".
Inoltre, gli studenti, che non riescono a laurearsi entro i tempi previsti , pagheranno più tasse. La retta sarà più alta del 25%, 50% o del 100% a seconda del reddito Isee. Stop agli assegni 'ad personam' ai professori universitari. E se torneranno all'insegnamento dopo incarichi esterni, non potranno più cumulare le indennità.
PENSIONI - Gli insegnanti che matureranno il diritto ad andare in pensione entro il 31 agosto potranno utilizzare le vecchie regole, precedenti alla riforma Fornero.
RICERCA: Salta il taglio di 30 milioni, previsto nel decreto legge.

IRPEF REGIONI - Le regioni in deficit sanitario potranno anticipare al 2013 lo sblocco dell'addizionale Irpef, previsto per il 2014 (che consente di salire all'1,1% invece che allo 0,5%). Gli enti interessati dalla misura sono otto: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia.
PROVINCE - E' previsto il 'riordino' e non più la soppressione degli enti. Restano i parametri dei 350.000 abitanti e 2.500 km quadrati e l'obiettivo di dimezzare gli enti. Vengono stanziate risorse per 100 milioni di euro. Salta anche l'accorpamento delle agenzie che fanno capo alle pubbliche amministrazioni territoriali, resta invece il vincolo di risparmio del 20% per la loro gestione.
PREFETTURE - Raddoppiano i risparmi di spesa, che dovranno arrivare dalla trasformazione delle Prefetture; si passa dal 10% al 20%.
FONDI COMUNI - Arrivano 800 milioni per i comuni: 300 mln verranno dai fondi già destinati agli enti locali e altri 500 mln dai rimborsi fiscali destinati alle aziende.
FARMACIE E AZIENDE - Diventa più leggero lo sconto a carico delle farmacie. Nella decreto legge era fissata al 3,65% mentre ora è al 2,25%. Per le aziende farmaceutiche lo sconto passa dal 6,5% al 4,1%.

STIPENDI MANAGER - Arriva il tetto per le retribuzioni dei manager delle aziende dello Stato, non quotate, che saranno assunti dopo l'approvazione della spending review. Il 'salario' massimo di 300.000 euro riguarda anche i dipendenti della Rai.
SOCIETA' IN HOUSE - Stop al meccanismo automatico, per la messa in liquidazione o privatizzazione delle società in house. Al suo posto vengono inseriti strumenti di verifica.
MULTE SCIOPERI - Raddoppiano le multe che la Commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi essenziali può infliggere.
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - Tra le novità contenute nel pacchetto c'è anche un ulteriore incremento dei risparmi previsti dai tagli alle intercettazioni telefoniche. Nella prima versione del decreto legge si stabilisce una riduzione delle risorse pari a 20 milioni, che nell'emendamento sale a 25 milioni.
SISMA - Arrivano nuove risorse per aiutare le imprese e i cittadini vittime del terremoto in Emilia Romagna. Nuove risorse anche per per la raccolta rifiuti in abruzzo (23 mln).
BANKITALIA - Bankitalia dovrà tenere conto dei principi contenuti nella spending review relativi ai capitoli di tagli della spesa su: auto blu, buoni pasto, ferie e permessi, consulenze esterne, canoni di locazione.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign]

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31 luglio 2012
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