Finisce il sogno Europeo dei siciliani. I rosanero rimasti in dieci, travolti dallo Schalke 04
SCHALKE 04 - PALERMO 3-0
Schalke 04 (4-1-3-2): Rost 6, Rafinha 5.5, Rodriguez 5.5, Krstajic 6, Kobiashvili 6, Poulsen 6.5, Bajramovic 6 (40' st Sand sv), Azaouagh 7 (46' st Baumjohann sv), Ernst 5.5 (23' st Varela sv), Larsen 6.5, Asamoah 6.5. (13 Heimeroth, 4 Klasener, 26 Bungert, 34 Klinger). All.: Slomka 6.
Palermo (4-3-2-1): Andujar 4, Zaccardo 5.5, Barzagli 6, Terlizzi 6, Conteh 5.5 (6' st Gio. Tedesco 6), Mutarelli 6.5, Corini 6, Barone 6, M. Gonzalez 5 (31' st Brienza sv), Santana 6 (20' st Makinwa sv), Godeas 5. (13 Lupatelli, 29 Caracciolo, 32 Accardi, 77 Rinaudo). All.: Papadopulo 5.
Arbitro: Poll (Inghilterra) 5.
Reti: nel pt 44' Kobiashvili su rigore; nel st 27' Larsen, 35' Azaouag.
Note: angoli: 10-3 per lo Schalke 04. Recupero: 4' e 3'. Espulso: nel pt 43' Corini per fallo di mani. Ammoniti: Mutarelli, Barone, Terlizzi e Brienza per gioco falloso; M. Gonzalez per gioco scorretto; Rafinha per simulazione; Asamoah per atteggiamento provocatorio. Spettatori: 55 mila circa.
--------------------------------------
Si esaurisce nell'Aufschalke Arena di Gelsenkirchen l'avventura europea del Palermo. La formazione allenata da Giuseppe Papadopulo non è riuscita a conservare il golletto di vantaggio realizzato nel match d'andata da Franco Brienza (tenuto inspiegabilmente a lungo in panchina), dunque ad acciuffare i quarti di finale della Coppa Uefa. Lo Schalke 04 rimane così l'unica squadra tedesca ancora in lizza nelle competizioni dell'Uefa, ma si tratta di una magra consolazione per i panzer che si avvicinano ai 'loro' Mondiali senza gloria.
Comincia male, per il Palermo, la 'gita' in Germania: durante il riscaldamento, Pietro Accardi sente tirare un muscolo e dà forfait. Al suo posto, Papadopulo è costretto a inserire Cristian Zaccardo e a rinunciare a un panchinaro, visto che aveva già fatto consegnare la lista con lo schieramento all'arbitro Poll. Conteh viene spostato da destra a sinistra, per far posto all'azzurro di Marcello Lippi. Il Palermo non accusa la partenza ad handicap e, dopo aver subito l'inizio un pò arrembante dello Schalke 04, si sistema bene e comincia a giocare con un certo ordine. I tedeschi accusano la personalità degli uomini di Papadopulo e arretrano il proprio baricentro, anche per evitare spiacevoli inconvenienti.
Il primo pericolo è per Rost: dopo 22', il portiere di casa deve uscire di testa fuori dalla sua area per anticipare Mariano Gonzalez, il successivo pallonetto di Mutarelli non inquadra la porta sguarnita. Il Palermo non insiste più di tanto e forse fa male, lo Schalke sembra come una belva feroce che si è momentaneamente appisolata, ma è pronta a colpire in qualsiasi momento. È proprio il Palermo, anzi la sua difesa, a favorire il risveglio della belva-Schalke, porgendogli su un piatto d'argento prima la possibilità del vantaggio (uscita da brivido di Andujar, salva Barzagli, poi Larsen spara fuori al 38'), quindi la possibilità - ampiamente sfruttata dai tedeschi - di siglare l'1-0 su rigore (con conseguente espulsione di Corini).
La ripresa comincia con lo Schalke ancora proiettato in avanti e il Palermo che fatica a ritrovarsi con un uomo in meno: Papadopulo toglie dal campo Conteh (un difensore) e inserisce Giovanni Tedesco (un centrocampista), passando da quattro a tre difensori. I risultati sono discreti e producono una buona reazione da parte dei siciliani che, però, al 2' rischiano comunque il ko, allorchè Bajramovic tira debolmente fra le braccia di Andujar, ignorando due compagni completamente soli. Sarebbe stato il match-ball per lo Schalke. All'11' Barzagli va al tiro da dentro l'area, dopo una bella rovesciata di Tedesco, ma Rost para facilmente.
Lo Schalke, scampato il pericolo ricomincia a martellare: batte angoli in serie e produce cross quasi senza soluzione di continuità, ma il Palermo non molla. Makinwa rileva Santana e i rosanero si trasformano in una squadra a trazione anteriore, infischiandosene dell'inferiorità numerica. Al 27' un intervento di Mutarelli in area su Rafinha (ammonito il brasiliano) fa rabbrividire gli emigrati presenti sugli spalti e precede il gol del 2-0 dello Schalke che chiude i conti e spedisce i tedeschi nei quarti. Al Palermo rimane il ricordo di un'impresa sfiorata e recrimina per un paio di decisioni di Poll che, se assunte a parti invertite, non avrebbero tuttavia mutato la sostanza del match.
Fonte: La Sicilia