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Fissata per il 21 settembre l'udienza sulle intercettazioni su Romano e Vizzini

L’indagine, della Dda di Palermo, riguarda presunte tangenti pagate ai politici dal tributarista Gianni Lapis

29 luglio 2011

Il gip di Palermo Piergiorio Morosini ha fissato al 21 settembre l’udienza in cui deciderà se trasmettere alle Camere la richiesta di autorizzazione all’uso delle intercettazioni delle telefonate del ministro dell’Agricoltura Saverio Romano e del senatore del Pdl Carlo Vizzini indagati per corruzione aggravata dall’avere agevolato Cosa nostra.
Si tratta di una cinquantina di conversazioni dei due politici che risalgono al 2003 e al 2004.
Nel corso dell’udienza il magistrato ascolterà accusa e difesa e deciderà, dice la legge, entro due giorni. Se il gip riterrà che sono irrilevanti ai fini dell’inchiesta, verranno distrutte nel corso di un’udienza appositamente fissata; altrimenti il giudice invierà la richiesta all’uso alla Camera per Romano e al Senato per Vizzini.
L’indagine, condotta dalla Dda di Palermo, riguarda presunte tangenti pagate ai politici dal tributarista Gianni Lapis con denaro del "tesoro" dell’ex sindaco mafioso don Vito Ciancimino. Nell’inchiesta è coinvolto anche l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro in carcere per favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato la mafia. Inizialmente era indagato anche l’ex senatore e assessore regionale dell’Udc Salvatore Cintola, nel frattempo deceduto.

"Ancora un passo avanti verso la verità". Così ha commentato il senatore Carlo Vizzini la fissazione della data dell’udienza sull’utilizzo delle intercettazioni. "Ho avuto modo di visionare con il mio avvocato Francesco Crescimanno - ha aggiunto – come previsto dalla legge, il contenuto delle intercettazioni che sono assolutamente in linea con quanto da me già dichiarato in più circostanze e documentato alla Procura di Palermo indicando anche svariati testimoni. E' stato accertato da atti che non ho mai conosciuto né Massimo né Vito Ciancimino con i quali, dunque, non posso aver intrattenuto alcun rapporto".

[Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it]

- Come in un Paese normale... (Guidasicilia.it, 08/07/11)

 

 

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29 luglio 2011
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