Fondi europei, tremila miliardi di investimenti per la Sicilia
E' stato firmato infatti il decreto che aggiudica a 12 società specializzate l'appalto del servizio di assistenza, supporto tecnico e amministrativo necessario alla predisposizione dei Pit.
In 29 si erano offerte di assistere i consorzi di enti pubblici per la redazione dei progetti su base provinciale.
Ma la selezione ha premiato Banca Nuova (Gruppo popolare di Vicenza) e Nomisma per i lotti di Palermo, Catania, Siracusa e Trapani, che includono ben 12 Pit.
Poi ci sono le società Enisud e Teknagri per Caltanissetta; Met srl e Dis.Te Consulting per Agrigento; Izi spa per Messina ed Enna; Tower & Townsend Groups di Milano, Investiacatania, Creta, Archinprogres e Ambiente per Ragusa.
In totale sono coinvolti oltre 150 comuni, per investimenti complessivi di circa 1.500 milioni di euro.
Le 28 idee-forza presentate dagli enti pubblici e ammesse al finanziamento dalla Regione, per una spesa complessiva di 2.900 miliardi, pari al 15 per cento del piano finanziario complessivo del Por Sicilia 2000/06, serviranno per realizzare opere pubbliche e interventi a sostegno delle attività produttive.
Si vuole cogliere l'occasione per promuovere le vie del barocco o il turismo tra archeologia e natura, la riscoperta dei beni architettonici dimenticati, le peculiarità artigianali delle zone dell'entroterra, valorizzando anche i siti metropolitani.
Entro 90 giorni le società specializzate dovranno lavorare ai progetti esecutivi, che saranno pronti a febbraio.
Poi si passerà alla fase degli appalti, quando la Regione sarà chiamata a rispondere all'Unione Europea dell'utilizzo dei finanziamenti.