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Forconi estremi, Forconi moderati

Ieri, l'ala dura del movimento ha protestato a Palermo. Mariano Ferro: "Sembra di stare a Zelig"

03 gennaio 2014

I Forconi non demordono e annunciano una nuova protesta a livello nazionale. Protesta che riparte nel 2014 da Palermo, ma con scarse adesioni. Danilo Calvani, il leader laziale del Coordinamento 9 dicembre, ieri ha tenuto una conferenza stampa a Palermo davanti alla sede della Presidenza della Regione insieme con l'ala dura del movimento che ha preso le distanze dal leader siciliano Mariano Ferro. Insieme a Calvani c'era Martino Morsello, che si è autoproclamato guida dei movimento dei Forconi siciliani, accusato di vicinanza a Forza nuova.
"Abbiamo dato un ultimatum a questa classe politica per il 9 gennaio: se non se ne andranno - ha spiegato Calvani - presenteremo dal giorno successivo una denuncia contro questa classe politica delegittimata e cominceremo una protesta fortissima in tutte le prefetture del Paese, andremo avanti a oltranza finché non se ne andranno, ma sempre rispettando la Costituzione e la legge".

Prevista anche una nuova manifestazione per il 18 gennaio. "Stiamo discutendo su cosa fare - ha aggiunto il leader del Coordinamento 9 dicembre - ma qualsiasi decisione venga presa sarà sempre nel rispetto della legalità e con le necessarie autorizzazioni".
"Serve un'azione di contrasto - ha chiosato Francesco Tusa, rappresentante dei Forconi Siciliani - il Paese è allo sbando, con una classe politica di parassiti delegittimata dalla Corte costituzionale e che ci sta distruggendo. A dicembre abbiamo manifestato per cercare di sensibilizzare i cittadini. A gennaio non ci fermiamo se non cambiano le cose".
Tra le richieste che il movimento avanza alla classe politica siciliana, l'approvazione del progetto di legge di iniziativa popolare per l'istituzione della moneta siciliana, il "Grano", e il blocco di tutte le procedure esecutive per impedire la messa all'asta dei beni sequestrati per fallimento.

Netta la presa di distanza di Mariano Ferro, leader dei Forconi siciliani ed esponente dell'ala moderata del Comitato 9 dicembre: "Calvani e Morsello sono ridicoli e sono accompagnati da neofascisti. Oggi presentandosi in pochissimi davanti a Palazzo d'Orleans avranno fatto ridere Crocetta. Altro che 'tutti a casa'. Così danneggiano la nostra protesta. Sembra di stare a Zelig. Mi hanno chiesto unità. Ma l'unità si forma con la testa non con manifestazioni ridicole". Effettivamente, erano una cinquantina le persone che hanno preso parte alla manifestazione. "Dietro di loro ci sono i movimenti di destra - ha detto ancora Mariano Ferro - gli stessi protagonisti dei disordini e delle violenze dalle quali abbiamo ripreso le distanze. Vogliono portare Alba Dorata in Italia. Non ci scordiamo che Antonella, la figlia di Morsello, è una esponente di Forza Nuova".

Ferro ha informato che che domani i moderati del Comitato 9 dicembre si riuniranno a Verona per decidere quali azioni di protesta intraprendere. "Io comunque ho le idee chiare - ha anticipato il leader dei Forconi Siciliani - Adesso vogliamo stanare i sindaci e portarli davanti alle loro responsabilità: devono dire ai cittadini se stanno dalla loro parte o da quella dei partiti e di questo governo che non fa niente e lavoreranno nei territori".

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03 gennaio 2014
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