Formalizzato il contratto per la manutenzione di un'immobile bagherese confiscato a Cosa nostra

E' stato formalizzato nei giorni scorsi, alla presenza del segretario comunale di Bagheria, Serafina Buarnè e dell'ingegner Onofrio Gullo, dirigente del V settore-Lavori Pubblici, il contratto per la manutenzione dei prospetti dell'immobile di via Filippo Buttitta civ. 155, 157 e 159, bene confiscato a Pietro Lo Iacono e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Bagheria.
Si occuperà dei lavori l'Impresa Artigianale-Leonardo Militello di Misilmeri, che si era aggiudicata il bando di pubblico incanto.
L'impresa si occuperà del rifacimento dei prospetti, al fine di eliminare eventuali situazioni di pericolo che potrebbero verificarsi per parziali distacchi di intonaco dagli intradossi dei balconi.
Si procederà inoltre ad uniformare l'aspetto esteriore alla tipologia costruttiva tradizionale del territorio, attraverso parziali interventi di demolizione dei balconi, e mediante il rifacimento dei prospetti con intonaci tradizionali e colori terrosi.

“I beni confiscati rappresentano una grande risorsa per la collettività e un'opportunità di sviluppo e lavoro per i giovani - ha dichiarato l'assessore alla Legalità e Beni Confiscati Gianfranco Licciardi - questo piccolo passo avanti è un'ulteriore segnale di lotta alla mafia da parte di questa Amministrazione che continua a perseguire fortemente gli ideali di legalità e trasparenza” .
L'edificio, trascritto al patrimonio comunale il 18 gennaio del 2005 ed entrato in possesso dell'Amministrazione il 22 giugno 2006, a seguito di sgombero coatto delle unità immobiliari, è un bene confiscato alla mafia che verrà quindi al più presto restituito all'utilizzo della collettività. [J.I.]

Comune di Bagheria