Formatori e riformatori
Mentre rinasce l'albo dei formatori, gli operatori del settore annunciano agitazioni
"L’albo del personale è finalmente ripristinato. Da oggi i lavoratori della formazione professionale saranno tutelati da uno strumento previsto dalla legge". Lo ha dichiarato l’assessore regionale dell’Istruzione e della formazione professionale Nelli Scilabra.
"Una reale garanzia degli operatori della formazione professionale e della salvaguardia del livelli occupazionali, - prosegue l'assessore - non può prescindere dalla certezza giuridica e dal sistematico aggiornamento dell’ultimo albo fermo al 1997". "Ritengo davvero inquietante che da 16 anni non venga aggiornato e valorizzato quello che invece è il solo strumento che tutela concretamente, e non con le semplici chiacchiere, i lavoratori. Hanno preferito tenere questo strumento su un binario morto - denuncia l’assessore - nonostante l’articolo 14 della legge 24 del 1976 sia ancora vigente".
"Nelle ultime settimane tante cose sono state dette sul nostro operato - dice Nelli Scilabra - tante favole che hanno cercato di mettere contro la nostra azione di riforma i lavoratori. Oggi mi assumo la responsabilità di apporre la firma più importante dei miei primi sei mesi in questo assessorato, ma senza alcuna presunzione anche degli ultimi anni di questo sistema. Un ulteriore tassello che questo governo, come già preannunciato a tutte le organizzazioni sindacali fino alla scorsa settimana, rende operativo. L’albo conterrà tutto il personale in servizio a tempo indeterminato, docente e non docente dei corsi di formazione professionale assunti entro il 31 dicembre 2008. Nell’albo verranno inseriti anche tutti lavoratori licenziati purchè in servizio entro quella data. Insomma ufficializziamo un’operazione che rende giustizia. Gli enti - precisa Nelli Scilabra - dovranno trasmettere l’elenco del personale assunto controfirmato dai rappresentanti sindacali aziendali. Ho sempre detto che non sarebbero stati i lavoratori a pagare ed oggi mantengo il mio impegno più grande: la loro tutela".
"L’assessorato - continua Nelli Scilabra - attiverà sanzioni nei confronti degli enti in caso di mancata o incompleta trasmissione della documentazione relativa al personale. Voglio rendere accessibili a tutti i dati del personale, ripubblicandoli nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana a distanza di 16 anni e sul sito istituzionale. Anche questa è una grande risposta di civiltà che diamo a chi ci ha preceduto: gli elenchi non soltanto devono essere rispettati e aggiornati, ma soprattutto pubblicati e alla portata di tutti i cittadini. La trasparenza è un valore cui non vogliamo rinunciare. Non abbiamo intenzione di fermarci e abbiamo le idee molto chiare. Si va avanti con la riforma. Chi spera che questo governo farà passi indietro resterà profondamente deluso".
Intanto, l’agitazione degli operatori degli enti di formazione professionale continua. Ieri, circa un centinaio di persone con le bandiere dei sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno fatto un sit in davanti Palazzo D'Orleans, sede della presidenza della Regione per chiedere una riforma organica del sistema della formazione in Sicilia.
I sindacati hanno confermato lo sciopero generale della categoria in programma per giovedì a Palermo, e definiscono 'un timido passo in avanti' l'esito dell'incontro a Palazzo D'Orleans con il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, l'assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede e il dirigente generale del Dipartimento formazione e istruzione Annarosa Corsello per discutere della vertenza che riguarda 1840 operatori degli sportelli multifunzionali, che chiedono lo sblocco delle retribuzioni arretrate.
"Il governo regionale - ha detto il responsabile Formazione professionale della Cisl Scuola Sicilia, Giovanni Migliore - ha manifestato l'impegno di sbloccare circa 6 milioni di euro entro 10 giorni per pagare le retribuzioni dei lavoratori che operano nel 40 per cento degli enti. Si tratta del 20 per cento del finanziamento dell'annualità 2011, che complessivamente è ammonta a 70 milioni di euro. La parte restante sarà liquidata entro 30 giorni. È un timido passo in avanti ottenuto dopo giorni di mobilitazione". "Siamo stati anche messi al corrente - ha aggiunto il sindacalista - della fatto che il governo è a buon punto per siglare una convenzione con l'Inps, manca solo l'ok da Roma, per sanare il mancato pagamento delle posizioni assicurative e previdenziali dei lavoratori degli enti non in regola con il Durc ( Documento unico di regolarità contributiva, ndr)".
I lavoratori della formazione professionale sfileranno giovedì in corteo, da piazza Marina fino a Palazzo D'Orleans. La manifestazione unitaria è stata organizzata dai sindacati.
[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, LiveSicilia.it]