Francesco Clemente. FRONTIERA DI IMMAGINI
A Palermo penultima tappa del progetto espositivo in progress "La Transavanguardia italiana"
Francesco Clemente FRONTIERA DI IMMAGINI
Mostra a cura di Achille Bonito Oliva
Fino al 2 marzo 2014
Palazzo Sant’Elia, Palermo
Mi interessa costruire il quadro come se fosse il diagramma di un campo di forze, di energie, come quei diagrammi dei giornali enigmistici in cui ci sono i puntini da unire. (Francesco Clemente, in "Flash Art", 134.1986)
Francesco Clemente è tra gli artisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale. Per la prima volta la sua opera è visibile in Sicilia all'interno di un'ampia mostra personale curata da Achille Bonito Oliva che raccoglie circa sessanta opere rappresentative dei temi, delle scelte iconografiche e delle problematiche linguistiche, con le quali l’artista si è confrontato dalla metà degli anni 80 ad oggi e, in particolare, negli ultimi 20 anni di attività.
La mostra nasce all’interno di un articolato progetto espositivo in progress dal titolo "La Transavanguardia italiana", ideato da Bonito Oliva in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e inaugurato nel 2011 dalla mostra collettiva omonima apertasi al Palazzo Reale a Milano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Tra il 2011 e il 2012 il progetto ha coinvolto le maggiori istituzioni museali della Penisola in una serie di giornate di studio cui hanno preso parte filosofi, critici e storici dell’arte, per poi articolarsi in 5 esposizioni personali dedicate ai protagonisti storici della Transavanguardia: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, tese a ripercorrere l’evoluzione nel tempo e gli esiti ultimi delle loro diverse personalità artistiche. La personale di Francesco Clemente a Palermo è la penultima tappa di questo progetto espositivo.
Promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e prodotta in collaborazione con Civita, la mostra offre l'occasione di ospitare, per la prima volta in Sicilia, l'opera di uno degli artisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale.
Nei prestigiosi saloni di Palazzo sant’Elia - sede della Fondazione Sant’Elia - la mostra (che si potrà visitare fino al 2 marzo 2014) raccoglie una sessantina tra le opere più rappresentative degli ultimi 20 anni di attività di Clemente segnati dall’importante retrospettiva organizzata dal Salomon R. Guggenheim Museum di New York e Bilbao nel 1999-2000, che ha ratificato la fama e il riconoscimento internazionali raggiunti dall’artista, facendo di lui uno dei maggiori rappresentanti della cultura e del talento italiani nel mondo.
Il percorso espositivo segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire. Un grande laboratorio di ideogrammi ed emblemi apotropaici, in cui gli opposti convivono, di simbologie e associazioni spesso messe in scena dall'artista attraverso il proprio autoritratto, che dalla fine degli anni 70 costituisce la cifra della sua poetica.
Crown (1988) - cm. 213,3x1029, trittico, olio su tela
Tra le opere presenti in mostra: il trittico Crown (1988, MAXXI-Museo delle arti del XXI secolo, Roma), che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo; Place of Power I (1989, Madre - Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Napoli), ispirato alle camere funerarie della Valle dei Re visitate dall'artista a fine 1986; i quadri della serie Tandoori Satori (2003 - 2004), che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell'Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York anni ottanta segnata dalla pittura di Keith Haring.
L’artista - Francesco Clemente nasce il 23 marzo 1952 a Napoli da una famiglia di nobili origini. Dopo la maturità inizia a dipingere da autodidatta e a scrivere poesie. Nel 1970 si trasferisce a Roma per frequentare la facoltà di Architettura, che presto abbandona, dedicandosi alla pittura. Nel 1971 tiene alla Galleria di Valle Giulia la sua prima personale. A Roma entra in contatto con vari artisti tra cui Cy Twombly, Joseph Beuys e Alighiero Boetti, con il quale nel 1974 attraversa l'Afghanistan. Nel 1973 si reca per la prima volta in India, dove apre uno studio nella città di Madras. Nel 1976 conosce a Roma l’attrice Alba Primiceri che sposa poco dopo. Achille Bonito Oliva lo include tra i protagonisti di una nuova tendenza artistica, la Transavanguardia, da lui teorizzata nel 1979. Grazie alla partecipazione alla Biennale di Venezia del 1980 ottiene un grande successo internazionale. Nel 1981 si trasferisce a New York, dove lavora con Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf. Clemente continua a viaggiare in India, in Sud America, in Giamaica e a sperimentare nuove tecniche artistiche.
Gli ultimi anni di attività sono segnati da importanti retrospettive in prestigiose istituzioni e musei in tutto il mondo: il Salomon R. Guggenheim Museum di New York e Bilbao (1999-2000), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2002-03), il Museo Irlandese d'Arte Moderna di Dublino (2004), il MAXXI di Roma (2006), numerosi musei in Sud America in occasione di una mostra itinerante organizzata dal Ministero italiano degli Affari Esteri (2008-09), la Schirn Kunsthalle di Francoforte (2011). Mostre che hanno ratificato la fama e il riconoscimento internazionali raggiunti da Clemente, facendo di lui uno dei maggiori rappresentanti della cultura e del talento italiani nel mondo. Clemente continua a lavorare tra New York, Madras e Roma.
Il catalogo, edito da Giampaolo Prearo, Milano, e concepito da Francesco Clemente in collaborazione con lo studio grafico londinese Inventory Studio, è corredato dai saggi critici di Achille Bonito Oliva e Francesco Gallo Mazzeo.
La mostra è finanziata con fondi del Programma operativo F.E.S.R. (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), Asse III – Obiettivo Operativo 3.1.3., Linea di intervento 3.1.3.3 "Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione artistica e artigianale che opera nel campo dell’Arte e dell’Architettura Contemporanea".
INFO
Palazzo Sant’Elia - Via Maqueda, 81, Palermo
Biglietto: intero: € 5,00; ridotto € 4,00 (universitari e over 65); € 2,00; scolaresche (utenza sino a 18 anni). Gratuità sotto i 12 anni. Il biglietto d’ingresso consente la partecipazione anche alle visite guidate gratuite (su prenotazione, max. 25 persone) - per le scuole ogni mercoledì e venerdì alle ore 11,00 - per gruppi e singoli ogni venerdì e sabato alle ore 17,30 e ogni domenica alle ore 11,00. La prenotazione è obbligatoria tel. 091.8887767 (mar - dom 9,30 - 14,30)
Orari di apertura mostra: Martedì - domenica dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.30 - Chiuso il lunedì
Informazioni e prenotazioni: Tel 091 8887767 (dal martedì alla domenica 9.30 - 14.30)
Sito web: www.francescoclementepalermo.it