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Fumatori informati e consapevoli. Con le nuove tabelle della legge antidroga si è spacciatori dopo 20 canne

06 aprile 2006

Dopo l'approvazione della nuova legge sulle droghe, legge che ha scatenato un vespaio di polemiche visto che all'insegna della ''tolleranza zero'' aboliva la diversificazione tra droghe leggere e droghe pesanti, i tanti consumatori di stupefacenti italiani aspettavano con ansia le tabelle per stabilire i limiti del consumo personale.
E finalmente queste tabelle l'altro ieri sono state completate e presentate, e a ben guardarle non è che sia andata a finire poi tanto male agli affezionati della canna o dello sniffetto.

Le tabelle della legge sulla droga sono state scritte calcolando il principio attivo degli stupefacenti, e quindi per capire cosa hanno stabilito gli undici esperti della commissione ministeriale, bisogna affidarsi ai calcoli a braccio per capire.
Il compito degli undici esperti (tossicologi e medici legali, perlopiù vicini o organici ad Alleanza nazionale) era quello di fissare il confine tra consumo e spaccio, ovvero tra illecito amministrativo e reato penale.
E gli undici, dopo un lavoro estenuante, hanno deciso, per esempio, che è consumo personale avere in tasca due grammi di principio attivo di cocaina, quattro volte i 500 milligrammi di principio attivo previsto per la cannabis. Cosa significa? Parliamo di quattro grammi di cocaina tagliata al 50 per cento (che è già una cocaina molto pura) e di circa una ventina di spinelli, facendo una media tra molte cose, a cominciare dalla percentuale di Thc che può variare da pianta a pianta per finire, ovviamente, alla quantità usata per confezionare ogni singolo spinello.

Un calcolo che ha un senso e che alla fine ha superato qualunque divergenza di opinione. Un calcolo non facile, visto che gli undici specialisti hanno avuto il compito di mettere insieme esigenze e, soprattutto, polemiche. A loro, dunque, il compito di ripristinare le tabelle sugli stupefacenti, come quelle che nel 1975 definivano la ''modica quantità'' e nel 1990 la ''dose minima giornaliera''. Con una differenza, fondamentale: prima il consumo non veniva punito. Adesso sì.
Nonostante ciò, le quantità massime contenute nelle tabelle sono decisamente superiori alle ''modiche quantità giornaliere'' stabilite dalla precedente legge, la Iervolino-Vassalli, e anche a quanto prevedeva il ddl Fini. La Iervolino-Vassalli consentiva infatti un massimo di 100 milligrammi di eroina (meno della metà); 150 di cocaina (un quinto rispetto alla nuova norma); mezzo grammo di cannabis, mezzo grammo di ecstasy; altrettanto di amfetamina e 50 microgrammi di Lsd. Anche il ddl Fini aveva aumentato i livelli di detenzione non punibili (200 mg di eroina, 500 mg di cocaina, 250 mg di cannabis, 300 mg di ecstasy) ma i livelli erano sempre minori di quelli previsti nell'odierna tabella.

Tabelle che possono essere tollerate dai consumatori, ma che in qualche modo rimangono in un certo senso inique. Infatti, all'inizio gli undici esperti della commissione avevano deciso di fissare le quantità di confine per circa 170 sostanze stupefacenti. Poi sono scesi a una cinquantina. E in tutta sincerità si sono concentrati particolarmente su poco più di una decina, le più usate. Ovvero: cocaina e cannabis, eroina, anfetamine, barbiturici, ecstasy, acidi.
Hanno lavorato basandosi sui dati dei consumi e su quelli dei sequestri, e hanno fatto particolarmente i conti con il boom dei consumi della cannabis (visto che quest'anno l'Italia è schizzata al settimo posto in Europa, superando per la prima volta l'Olanda) e anche della cocaina. Per la cocaina, alla fine, hanno tollerato un consumo personale fatto di una decina di ''sniffate'', calcolando che una sniffata è fatta di 20-30 milligrammi di polvere bianca per narice, in poche parole: quattro volte di più rispetto alle quantità ipotizzata nel 2003. Ma anche oltre tredici volte in più alle tabelle della legge del 1990 che considerava consumo personale di cocaina 150 milligrammi di principio attivo. La cannabis in quelle tabelle non era nemmeno presente, oggi invece, con 21 spinelli si possono passare guai, ma si possono passare dei guai anche con 19 canne ma dal contenuto di principio attivo superiore ai 500 milligrammi.

A questo punto, ai consumatori di erba e di fumo consigliamo, per la prossima volta, di chiedere allo spaccino quanto Thc contiene la roba che vi sta vendendo.
 
- Le tabelle della legge antidroga

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06 aprile 2006
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