Gaspare Spatuzza chiede perdono
"Il perdono spetta a Dio e non a noi. Noi possiamo dargli tutto il nostro sostegno e supporto"
Gaspare Spatuzza "ci ha chiesto perdono". Giovanna Maggiani Chelli, vicepresidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, a Firenze, strage che causò la morte di cinque persone, ha reso noto che il collaboratore di giustizia ha scritto all'associazione una lunga lettera.
"Il perdono spetta a Dio e non a noi - ha scritto Chelli - noi possiamo dargli tutto il nostro sostegno e supporto visto che tre Procure lo dichiarano attendibile quale collaboratore di giustizia, e solo quando la magistratura cambierà idea su di lui noi faremo altrettanto".
"Ci batteremo per l'estensione ad un periodo più ampio per le verbalizzazioni dei collaboratori di giustizia - scrive Chelli, rimasta ferita nell'esplosione in cui perse la vita anche il fidanzato Dario Capolicchio - e naturalmente con una norma ad effetto retroattivo come lo si invoca da molte parti per altre norme".
Gaspare Spatuzza "ci ha scritto cose che ci hanno toccato e cose interessanti", ha scritto Chelli che sostiene come "tanto tempo fa abbiamo imparato ad apprezzare i collaboratori di giustizia. Continueremo a farlo e non possiamo certo comprendere chi sta mettendo la vita di Spatuzza a repentaglio". "Del resto - ha conclusoi - il 27 maggio 1993 abbiamo avuto modo di capire cosa voglia dire essere messi nelle mani della mafia da forze fin troppo palesi, colluse in affari con cosa nostra. Per questo dobbiamo trovare la forza di supportare chi afferma di essersi 'pentito' e di voler ad ogni costo aiutare la giustizia". [ANSA]