Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Gela, città dei diplomi facili

Blitz della Guardia di Finanza: sette arresti, oltre 200 indagati e 12 istituti sequestrati

16 ottobre 2009

La Guardia di Finanza di Gela (CL) ha eseguito all'alba di oggi sette arresti, quattro ordinanze in carcere e tre agli arresti domiciliari, e tredici misure coercitive di natura personale nell'ambito dell'operazione 'Atena' che ha fatto luce su un giro di diplomi facili. Sequestrati anche 12 istituti scolastici siciliani e calabresi, inoltre oltre duecento, tra ispettori, dirigenti, organizzatori, docenti, personale amministrativo, collaboratori, sono stati denunciati. Sotto sequestro anche le otto società di controllo e beni immobili e finanziari per circa due milioni di euro.

La base dell'organizazione era tra Gela, Licata e Catania. Gli studenti, di tutta italia, ottenevano i diplomi pur non frequentando le lezioni pagando dai tremila ai cinque mila euro per l'ottenimento di un diploma di scuola secondaria. Grazie ad un complesso sistema si facevano apparire come effettivamente realizzate attività scolastiche (frequenza, didattica, esami e così via) in realtà mai realizzate. A seconda del prezzo pagato veniva concesso anche di "costruire false carriere scolastiche ad hoc sostenendo esami, anch'essi pilotati, per saltare qualche anno".
Una truffa messa in atto, sottolineano le Fiamme gialle, "anche attraverso il coinvolgimento dei docenti i quali si prestavano alle falsificazioni dei registri e dei vari atti d'esame, coscienti della scarsissima preparazione degli studenti. Alla redazione di atti falsi partecipava anche personale amministrativo in servizio presso gli istituti scolastici, consentendo l'iscrizione di alunni anche se privi dei requisiti necessari, ed addirittura, in alcuni casi, effettuando iscrizioni al quinto anno pochi giorni prima di sostenere l'esame di Stato".

Le indagini, condotte attraverso la meticolosa analisi degli atti e dei registri, nonchè attraverso attività tecniche, hanno permesso di individuare oltre quattrocento diplomi rilasciati illegittimamente ovvero sulla scorta di false attestazioni. Si è appurato che gli studenti, oltre a non frequentare, sostenevano esami farsa in quanto dall'esito del tutto scontato. La predisposizione di un vero e proprio sistema collaudato ha permesso il progressivo espandersi dell'area d'azione dell'organizzazione, che si è ramificata in territorio siciliano e calabrese, anche grazie a centri studi affiliati, istituiti al fine di procacciare gli studenti cui rilasciare diplomi facili.

I reati contestati alle oltre duecento persone denunciate sono: associazione per delinquere finalizzata a ottenere ingenti profitti attraverso la produzione di carriere scolastiche falsate con la corruzione di dirigenti e ispettori; falso in atto pubblico alla rivelazione di segreti d'ufficio; omissione di atti d'ufficio all'attestazione di false identità; favoreggiamento personale alla truffa perpetrata con false attestazioni mediche; frode fiscale a cui si sarebbero dedicati alcuni gestori di società cui facevano capo gli istituti sequestrati.
Risultano inoltre indagati due ispettori dell'ufficio scolastico regionale "per aver, dietro compenso - ha infine spiegato la Guardia di Finanza -, omesso di rilevare palesi irregolarità che avrebbero minato la sussistenza dei requisiti di legge per il mantenimento dello status di scuole parificate".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa.it, La Siciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

16 ottobre 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia