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Genitori indignati contro l'ipotesi del pediatra solo fino a 6 anni

I pediatri del Fimp hanno dato voce ai genitori per discutere l'ipotesi fatta dal Servizio Sanitario Nazionale

03 febbraio 2012

Indignazione, stupore, incredulità, rabbia: questo il clima espresso dalle migliaia di mail inviate da mamme e papà, cittadini e medici al Forum aperto dalla Federazione dei Pediatri di Libera Scelta (Fimp) sul proprio portale online relativo all'ipotesi di limitare la fascia di competenza pediatrica ai bimbi di 0–6 anni.
"La proposta riceve così la bocciatura senza appello dei cittadini", scrive la Fimp in una nota.
Il tono dei messaggi ricevuti (ad oggi oltre 1.800) è drastico: "Sono mamma di due bambini di 21 mesi e 5 anni e sono indignata per questa proposta e con tutte le forze dico no. Alla mia pediatra devo dire grazie a vita, perché ha risolto, grazie alla sua scrupolosità, un problema al rene di mia figlia salvato dopo intervento chirurgico a soli 5 mesi e mezzo di vita". E ancora: "Ci sono alcuni aspetti veramente pregevoli che caratterizzano il nostro sistema sanitario nazionale e la presenza del pediatra fino a 14 anni è una di queste: perché toglierla? Perché privare le famiglie di un punto di riferimento fondamentale nel percorso di crescita dei nostri figli e nostro come genitori?".

Tra le tante reazioni che stanno giungendo alla Fimp, anche quella di numerosi medici di base, che puntualizzano l'assurdità dell'ipotesi circolata in questi giorni. "Quello che stiamo registrando con attenzione in questo nostro Forum è l’emergere di una convinzione popolare estremamente ragionevole e basata sul dato di fatto che il pediatra è un elemento chiave dell’assistenza sanitaria italiana", commenta Giuseppe Mele, presidente della Fimp. "E' decisamente interessante notare che i cosiddetti tecnici che hanno steso l'ormai tristemente famosa bozza che prevede la decapitazione della pediatria abbiano completamente perso ogni rapporto con la realtà vissuta dell’assistenza sanitaria. Crediamo che i tentativi di far quadrare i conti nei modi più impensati e fantasiosi a volte facciano smarrire la via maestra indicata dal nostro Ssn. I messaggi che stiamo ricevendo, invece, restituiscono al servizio sanitario il suo vero volto e la sua vera funzione: medici votati alle cure, che operano sul territorio a servizio del cittadino con sacrificio, con soddisfazione e gratitudine di chi è curato. Porteremo con noi una parte di queste mail nell’incontro che stiamo preparando e che avremo presto con il ministro Renato Balduzzi, persona di grande sensibilità ed equilibrio - conclude Mele - a cui non può essere attribuito quel nefasto documento regionale. A Balduzzi daremo la nostra disponibilità per riformulare una corretta visione della pediatria italiana del futuro". [Adnkronos Salute]

- La "rivolta" dei pediatri (Guidasicilia.it, 02/02/12)

 

 

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03 febbraio 2012
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