Gesip: c'è l'accordo tra Comune e sindacati
Cig in deroga per 4 mesi, prepensionamenti e percorsi di riqualificazione professione
Cassa integrazione in deroga per quattro mesi (da gennaio ad aprile prossimo) per tutti i dipendenti della Gesip, prepensionamenti per chi è in possesso dei requisiti per la pensione (circa 325 dipendenti entro aprile 2014) e per chi è inabile al lavoro, insieme a percorsi di riqualificazione professionale per gli altri lavoratori che, entro il 2 maggio, tornerebbero in servizio per 20 ore settimanali.
È quanto prevede l'accordo sottoscritto tra il Comune di Palermo, socio unico della Gesip, e i sindacati.
"Il Comune - si legge, in una nota - si è impegnato a presentare progetti di utilizzo dei lavoratori e soddisfare esigenze funzionali per la gestione di servizi essenziali, alcuni dei quali svolti precedentemente dallo stesso personale della Gesip".
"I dettagli dell'accordo, siglato con le organizzazioni sindacali - spiega il sindaco, Leoluca Orlando - mostrano chiaramente che, quello per cui stiamo lavorando, è un sistema di interventi attivi che mira a dare garanzie di reddito alle famiglie dei lavoratori e, allo stesso tempo, permettere l'impiego produttivo di queste maestranze".
"La città - prosegue Orlando - ha bisogno che questi lavoratori tornino al più presto a svolgere importanti mansioni e servizi. Finalmente, con la collaborazione dei sindacati e con l'intesa fra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, questo traguardo sembra possibile, vicino".
Il Comune di Palermo ipotizza la durata dell'intervento per otto mesi, per questo la Gesip dovrebbe chiedere l'estensione da maggio a dicembre 2013 della cassa integrazione in deroga.
Ma non tutti i sindacati sono rimasti soddisfatti dall'accordo. "Dopo tanti annunci, prendiamo atto che ancora non esiste un piano industriale per attivare un'azienda che contenga i lavoratori Gesip e i servizi di pubblica utilità che quella società faceva". Lo dicono il segretario generale della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il segretario Filcams Monia Cajolo, dopo l'incontro tra organizzazioni e sindaco. "Il verbale che anche noi abbiamo sottoscritto individua un percorso di cassa integrazione e prepensionamenti. Ma l'idea dell'amministrazione di utilizzare comunque per questi lavoratori lunghissimi periodi di cig, con eventuali progetti di inserimento lavorativo - continuano - di fatto dequalifica non solo la loro condizione professionale e lavorativa ma li riporta indietro nel tempo, trasformandoli da lavoratori ad assistiti, senza una dignità di reddito, e rinviando il problema dei servizi essenziali di cui la città ha bisogno. A questo punto è necessaria la chiarezza non solo da parte del Comune ma anche dal ministero e dalla Regione. Piuttosto che trovare una soluzione, il Comune sembra fare in questo momento un passo indietro".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA]
- Vertice Gesip a Roma (Guidasicilia.it, 07/02/13)