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Gesù perdoni tutti loro...

Per Brunetta e Fitto in Sicilia si sono fatte troppe assunzioni. Per Lombardo e Russo continua l'ignobile attacco antisicilianista

06 gennaio 2011

La giunta regionale di Raffaele Lombardo finisce di nuovo sotto il tiro del governo nazionale. Stavolta a sparare al bersaglio sono i ministri Renato Brunetta e Raffaele Fitto che rimproverano a Lombardo di aver fatto troppe assunzioni, non in linea con il risanamento dei conti pubblici: l'assunzione, per concorso pubblico, di 4 mila persone nella sanità (LEGGI), il bando per 8.400 stagisti a 500 euro al mese per un anno (LEGGI), la legge per la stabilizzazione di 22.500 precari degli enti locali impugnata dal commissario dello Stato (LEGGI). "Le iniziative intraprese dalla Regione siciliana in materia di assunzioni di personale sono decisamente in controtendenza rispetto alla politica di rigore intrapresa nel 2011 dal Governo per le Pubbliche amministrazioni" dicono Brunetta e Fitto, dopo le notizie sulle assunzioni della Regione siciliana. "Tra stabilizzazioni - aggiungono - (ormai vietate dall'ordinamento statale), nuove assunzioni e, da ultimo, l'emanazione di un bando per il reclutamento di circa 8.000 stagisti rappresentano interventi, al di la dei dubbi costituzionali (soprattutto quello delle stabilizzazioni) che saranno sciolti dai competenti organi, poco opportuni dal punto di vista finanziario in un momento in cui a tutta la Pubblica amministrazione viene chiesto un forte contributo per il risanamento dei conti pubblici".

Il monito dei ministri Brunetta e Fitto alla Regione siciliana è arrivato in piena bagarre politica, con il governo Lombardo preso di mira da industriali, sindacati, opposizione. A solleticare i nervi tesi ci ha pensato anche un servizio del TG1 in onda nelle scorse sere sulla quantità di personale e la malasanità nell'isola, e definito "ignobile" dall'assessore alla Salute ed ex pm Massimo Russo.
Dall'estero, il governatore Lombardo ha reagito con toni ironicamente natalizi: "Gesù perdona loro perché non sanno quello che dicono". Poi attacca: "Dopo lo scandaloso servizio del Tg1 mi aspetto quantomeno una intervista riparatrice. Sono stati avviati percorsi per stabilizzare lavoratori, persone ingaggiate, in alcuni casi, addirittura vent'anni fa, sottraendole così al ricatto della mala politica che concedeva loro, di anno in anno, una proroga in cambio del consenso; la loro attività non peserà sull'amministrazione un euro in più rispetto a quanto era costata fino ad oggi. Mi auguro che questo sia sufficiente a chiudere la sequela di mistificazioni e speculazioni politiche".
In una nota la direzione del TG1 aveva sottolineato che il servizio "ha riportato numeri forniti dalla commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari", presieduta da Leoluca Orlando. Dati contestati dall'assessore Russo: "Abbiamo più volte invitato Orlando a chiarire da dove prenda i suoi dati che non corrispondono a quelli in nostro possesso". Quindi ha spiegato il piano delle assunzioni nella sanità: "La quantità di personale rispecchia quanto concordato con i ministri Giulio Tremonti e Ferruccio Fazio; le assunzioni, tramite concorso, fanno seguito al blocco del turn over e ai pensionamenti; sono posti rimasti vacanti e che devono essere coperti proprio sulla base dei paletti fissati da Tremonti e Fazio". Ed al momento cade nel vuoto l'invito di Confindustria, dei sindacati e anche del Partito democratico di ritirare il bando per gli 8.400 stagisti. L'assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro Andrea Piraino, infatti, ha dichiarato apertamente: "Assolutamente no, non ho intenzione di ritirare il bando. Queste polemiche sono strumentali. La misura a sostegno di categorie in difficoltà risale al 2009, perchè tutto questo polverone non fu sollevato allora subito dopo l'approvazione in giunta?".

 

 

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06 gennaio 2011
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