GIULIA y LOS TELLARINI / Non Solo Jazz 2008/09
Giulia Tellarini (voce, acordeón), Jens Neumaier (chitarra, sax, charango), Maik Alemany (chitarra, charango), Alejandro Mazzoni (contrabbasso, flauto, percussioni), Xavier Tort (trombetta), Pablo Díaz-Reixa/Jose Roselló (goliats, percussioni), Jordi Llobet (percussioni, chitarra), Olga Ábalos (sax alto).
«Cantavo in strada, così Woody Allen mi ha scelta», Giulia Tellarini racconta così il suo fortunato incontro con il celebre regista americano, che ha scelto la voce sofisticata della cantante trevigiana per la colonna sonora del suo nuovo film «Vicky Cristina Barcelona». Il brano principale sarà appunto «Vicky Cristina Barcelona», firmato appunto dai Giulia y Los Tellarini, una band nata per caso nel 2004 mentre Giulia si arrangiava dando lezioni di lingua, facendo il tecnico del suono e lavorando in un ristorante. Si fidanzò col contrabbassista argentino Alejandro e così prese il microfono. Per campare la ragazza, cresciuta tra Inghilterra, Roma e Parigi, continua tuttora a insegnare privatamente e canta per strada a Berlino, dove s'è trasferita l'anno scorso «perché a Barcellona è impossibile vivere se non sei ricchissimo». Nella capitale tedesca invece «nel fine settimana vado in strada col mio amplificatore e canto di tutto, anche Celentano, Mina, Pavone o Pravo. Mi vesto un po' strana per attirare l'attenzione dei bambini così i genitori aprono il portafoglio: in tre o quattro ore tiro su anche 70 euro. A Roma, dove ho fatto il liceo francese dai 13 ai 18 anni, non ti darebbero un centesimo».
Nell'agosto dell'anno scorso i Tellarini avevano lasciato una copia del loro cd nella hall dell'Hotel Arts per mister Allen, che lì alloggiava, e poco tempo dopo sono stati contattati via mail dalla produzione. «Un brano perfetto, una delle migliori cose del film» ha detto Woody, che però non ha ancora mai fatto la conoscenza di Giulia. Il regista qui ha suonato il suo clarinetto, come al solito a sorpresa, venerdì notte in un hotel con gli amici jazzisti americani Eddy Davis e Conal Fowkes.
Naturalmente il colpo di fortuna ha segnato una svolta per Giulia e i suoi amici (cinque spagnoli, un tedesco e il fidanzato argentino): «Soldi pochi: ci ha scelti anche per questo. Però molte possibilità». Come quella di pubblicare a luglio il primo cd "Eusebio" o venire in Italia a dicembre per cinque concerti. La canzone che Woody ha scelto non è esattamente un inno d' amore per la città catalana: «E' un testo ambiguo» dice Giulia, che con Barcellona ha un rapporto di odio e amore «come col resto del mondo, forse».