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Gli 8 Grandi di una Terra che continua a tremare

All'Aquila ancora quattro nuove scosse a poche ore dall'apertura del vertice del G8

06 luglio 2009

In Abruzzo, ormai a pochissime ore dall'apertura del G8 dell'Aquila, lo sciame sismico non da tregua. Ancora questa  mattina alle 9.02 una nuova scossa di magnitudo 3.0 è stata avvertita dalla popolazione. Lo sciame sismico aveva fatto registrare altre tre scosse nella notte: una alle 4.10 e un'altra alle 4.22, entrambe nell'aquilano e con magnitudo 2.1. Alle 6.34, infine, un altro evento sismico con magnitudo 2.6 si era verificato nella Valle dell'Aterno. Magnitudo basse ma che continuano a tenere in apprensione gli uomini che hanno la responsabilità del vertice internazionale per il quale è pronto un trasferimento a Roma con evacuazione degli 8 Grandi in caso di sisma di magnitudo superiore ai 4 gradi.
Intanto nella notte c'è stata la prima manifestazione dei comitati aquilani. Una fiaccolata, a tre mesi dal devastante terremoto, alla quale hanno partecipato oltre 2000 persone ha voluto ricordare le vittime e chiedere "verità e giustizia senza marchi né divise".

LA "FORTEZZA" DI COPPITO - Operativa, tirata a lucido e, dicono gli specialisti, soprattutto sicura. La Scuola Ispettori della Guardia di Finanza di Coppito, alle porte dell'Aquila, è pronta a ricevere i Grandi della Terra per il G8 in programma dall'8 al 10 luglio. "Grandi attese e grandi preparativi - ha spiegato all'Adnkronos il generale Fabrizio Lisi, comandante della Scuola Gdf di Coppito - sia per la sicurezza dei capi di Stato sia per questo summit che è l'evento internazionale più importante dell'anno". "Dal punto di vista della sicurezza - ha spiegato Lisi - questa è una scuola militare, sede di un istituto di polizia, quindi una sede sicura. E' evidente - ha rimarcato il generale - che in questo periodo le misure di sicurezza si sono fatte molto più attente, perché ospitare qui i vertici dei Paesi del mondo è un'importante sfida per l'Italia e per la sicurezza nazionale. Ma siamo pronti", ha assicurato il comandante Lisi. "Gli occhi del mondo sull'Italia e l'Abruzzo - ha sottolineato - ma anche gli occhi del mondo sulla nostra meravigliosa Protezione Civile e perché no sulla Guardia di Finanza che ha la fortuna di aver conservato, custodito e prestato nell'emergenza terremoto, alla popolazione che ne ha avuto bisogno questa splendida struttura". "Il nostro motto - ha ribadito il comandante della Scuola - è quello di sempre: 'Nec recisa recedit'. Inciso in questa piazza che ormai ha fatto il giro del mondo. Non abbiamo mai fatto un passo indietro in questa emergenza - ha ricordato il generale - e questo è un motto che ha ripetuto anche Benedetto XVI quando è venuto nella nostra Scuola. Sembra davvero il motto di chi si sta occupando dell'emergenza, dal governo agli straordinari Vigili del Fuoco, ai volontari tutti". E conferma: "I Grandi della Terra saranno ospitati tutti nella nostra caserma".

TUTTO PRONTO ALLA CITTADELLA DI COPPITO - Oltre mille stanze, 19 fabbricati, un'area complessiva di 122mila metri quadrati, più di mille alberi piantati. E, ancora, 1.000 bagni, 1.750 sanitari, 3.500 rubinetterie, 18.000 zolle di tappeto erboso, 540 alberi ad alto fusto e 600 alberi a medio fusto. Tutto pronto alla Cittadella di Coppito per accogliere i Capi di Stato e di Governo dei Paesi partecipanti al G8, e che dopo il vertice ospiterà temporaneamente gli sfollati del sisma del 6 aprile scorso.
Imponente la macchina organizzativa dispiegata dalla Protezione civile e dal governo per il prestigioso evento internazionale, con centinaia gli uomini che saranno impegnati a garantire l'ordine e la sicurezza, ma anche gli spostamenti e la logistica, quest'anno all'insegna dell'ecosostenibilità.
All'interno della Cittadella, la Protezione Civile ha previsto l'uso di mobilità elettrica per ridurre le emissioni: sono 33 le autovetture elettriche predisposte per i capidelegazione, 10 i minibus a metano, 3 gli autobus elettrici che serviranno per gli spostamenti interni. Sempre sul fronte dell'ecosostenibilità è stato stanziato un milione di euro per gli interventi di riforestazione, "sia in Italia che all'estero, con attenzione particolare all'Abruzzo", spiegano dalla Protezione civile, che dovrà ricompensare le emissioni inevitabili in un vertice di tali dimensioni. Ma l'ecosostenibilità riguarderà anche la gestione dei rifiuti. "Particolare attenzione verrà riservata alla raccolta differenziata - sottolineano dalla Protezione Civile - In tutte le stanze, anche dei Capi di Stato, verranno utilizzati contenitori per la raccolta differenziata. E lo stesso varrà per il 'Media Village'".

All'interno della Scuola della Guardia di Finanza, tre le ambulanze delle forze armate che saranno presenti più una della Croce Rossa Italiana (Cri), richiesta appositamente dal Capo di Stato indiano. Saranno circa 150 i volontari della Cri che complessivamente saranno impegnati sul territorio in occasione del vertice. Un'ambulanza con medico e infermiere a bordo stazionerà fuori a ogni albergo dove alloggerà parte delle delegazioni, dislocate tra l'Aquila, Avezzano, Sulmona, Francavilla, Ovindoli, Santi di Preturo. Due ambulanze stazioneranno invece presso il campo base delle emergenze, mentre un'altra sarà a Chieti sul posto medico avanzato del 'Press Village'. All'interno della Cittadella è stato predisposto il Nucleo di decontaminazione nucleare biologico-chimico, allertato per qualunque ipotesi di attentato terroristico. I volontari della Croce Rossa alloggeranno in una trentina di tende allestite presso il campo base dell'Aquila, che è stato rafforzato in occasione del summit.

La sede del G8 dell'Aquila sarà tutta Made in Italy, dagli arredi, alle vetture elettriche con le quali si muoveranno i Capi di Stato, fino al catering, rigorosamente abruzzese. Per gli allestimenti delle stanze che ospiteranno i leader e le delegazioni sono stati utilizzati arredi in legno, esclusivamente made in Italy. I mobili verranno poi riutilizzati nelle case antisimiche che la Protezione Civile sta costruendo per le persone che hanno perso la casa dopo il terremoto, al momento ospitate nei campi di accoglienza.
E' allo studio anche l'organizzazione di un'asta con gli arredi delle stanze dei Capi di Stato, il cui ricavato verrà devoluto alla ricostruzione dell'Abruzzo. Da quando è stato deciso lo spostamento del Summit dalla Maddalena all'Aquila a oggi, tutti gli edifici della caserma di Coppito sono stati ritinteggiati esternamente e internamente, così come l'interno muro perimetrale che si snoda per oltre due chilometri. Interventi mirati sono stati effettuati nell'intera struttura della Scuola della Guardia di Finanza, compresi l'Auditorium e la palestra, che è stata revisionata.
Le strutture della caserma sono state poi riadattate da un punto di vista funzionale, intervenendo soprattutto sugli alloggi destinati ad ospitare i Capi di Stato e di Governo, con l'adeguamento degli impianti idraulici ed elettrici, e sulle aree di lavoro destinate ad ospitare le riunioni e gli incontri. In vista dell'intensa attività nei giorni del Vertice, quando la Scuola ospiterà oltre seimila persone, tra delegati e giornalisti, sono state potenziate tutte le tecnologie, dalla rete telefonica alla rete Lan. E in tutta la struttura è stata installata una rete di fibra ottica.

G8, OCCHI PUNTATI SULLA SICUREZZA - Occhi puntati sulla sicurezza. E non solo a L'Aquila, che ospiterà il vertice, ma anche a Roma e in altre città italiane che saranno interessate dalle manifestazioni del movimento no global. L'attenzione del mondo sarà rivolta all'Italia in occasione del summit degli otto Grandi ed è per questo che da settimane tutti gli apparati di prevenzione, sia delle forze di polizia che dell'intelligence, hanno predisposto un piano articolato per sventare sul nascere qualsiasi possibilità di mettere in atto azioni eclatanti in occasione del vertice. Il dispositivo sarà imponente e in Abruzzo conterà circa 5.300 operatori solo tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale. Numeri ai quali va aggiunto un consistente impegno numerico delle Forze Armate, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Uno speciale 'scudo aereo', poi, proteggerà l'area del G8 per tutta la durata dell'evento.
Sotto la 'lente' di investigatori e 007, innanzi tutto, i profili legati alla prevenzione di attacchi terroristici. All'opera artificieri, nuclei antisabotaggio, tiratori scelti delle forze di polizia. La presenza dei più importanti leader internazionali impone un mirato dispositivo di protezione alle personalità politiche e alle delegazioni di ogni singolo Paese partecipante.

Gli aeroporti e gli itinerari previsti per i trasferimenti verso L'Aquila saranno quindi controllati al millimetro e tutti i percorsi di leader, first ladies e delegati saranno inseriti in una cornice di sicurezza adeguata alla circostanza.
Al di la' della minaccia del terrorismo internazionale, non viene poi sottovalutata la potenziale valenza ai fini dell'ordine pubblico delle manifestazioni 'improvvisate' che coinvolgono numeri anche esigui di partecipanti e che sono caratterizzate da un certo 'spontaneismo creativo', come quelle messe in atto nella capitale a fine maggio durante il vertice dei ministri della Giustizia e dell'Interno. Si tratta di azioni improvvise, condotte sfruttando l'effetto sorpresa e contando sull'impatto mediatico mondiale che le incursioni possono facilmente ottenere. Non sono tanto le manifestazioni a preoccupare, quanto piuttosto la possibilità, impossibile da escludere a priori, che nei cortei si possano infiltrare gruppi di antagonisti black bloc, italiani o provenienti dall'estero, con l'intenzione di provocare scontri con le forze dell'ordine.
Sotto il profilo delle misure di prevenzione antiterrorismo, da registrare innanzi tutto la sospensione del Trattato di Schengen, in vigore dal 28 giugno scorso fino al 15 luglio. Di conseguenza, in vista del summit dell'Aquila chiunque faccia ingresso o esca dall'Italia in questo periodo dovrà presentare un documento valido. La misura di sospensione temporanea, già adottata in passato e prevista espressamente dagli stessi accordi di Schengen, è stata adottata per garantire la massima sicurezza dei cittadini, delle delegazioni e degli invitati al vertice. La proposta della sospensione del Trattato, con il ripristino dei controlli alle frontiere dal 28 giugno al 15 luglio in vista del G8 dell'Aquila era stata annunciata il 30 maggio scorso dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
 
Al G8 di L'Aquila verrà poi riproposto un articolato modello di 'scudo' aereo', sperimentato con successo per la prima volta nel maggio del 2002 in occasione del vertice Nato-Russia di Pratica di Mare e collaudato negli anni successivi in diversi appuntamenti di rilevanza internazionale. In particolare, scatterà un piano articolato di vigilanza aerea che prevede l'intervento di pattuglie di caccia dell'Aeronautica in volo (Eurofighter o F-16) e il mantenimento in 'prontezza operativa' di altri intercettori a terra. Previsto per la prima volta l'utilizzo di Predator, gli aerei senza pilota normalmente impiegati nelle missioni all'estero con compiti di sorveglianza e ricognizione e del territorio.
Possibili anche limitazioni al traffico aereo, con 'notam' (avvisi ai naviganti) specifici che in determinati momenti potranno prescrivere l'interdizione assoluta del volo in un'area ristretta sui luoghi del vertice ad eccezione dei velivoli autorizzati. Come avvenuto in passato in occasione di vertici internazionali, dal cielo potrebbe essere chiamato a vigilare anche un aereo-radar Awacs della Nato. Previsto anche l'impiego di velivoli (aerei Mb339 o elicotteri Hh3F) in configurazione 'Smi' (Slow Mover Interceptor) per l'avvistamento di eventuali aerei leggeri o deltaplani in avvicinamento. La sorveglianza su possibili 'renegade', come vengono chiamati gli aerei civili utilizzati con finalità di terrorismo, sarà effettuata anche con l'utilizzo di radar mobili che integreranno la copertura aerea. Non è escluso infine l'installazione temporanea di batterie di missili a fini di prevenzione per la 'difesa di punto' dello spazio aereo.
Articolato anche l'impegno dei Vigili del Fuoco per la sicurezza del vertice. Oltre alle squadre di intervento antincendio, sicura la presenza di nuclei cinofili e specialisti in contromisure Nbcr (Nucleare Biologico, Chimico e Radiologico).
Tutta l'area del capoluogo abruzzese sarà off limits per ragioni di sicurezza. Non si tratterà di una vera e propria 'zona rossa' ma sono previste limitazioni di accesso e restrizioni alle persone non autorizzate o sprovviste di apposito accredito. E proprio intorno al centro della città, ai paesi limitrofi e alla zona della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di Coppito, che ospiterà il vertice, l'attenzione sarà massima in previsione delle manifestazioni indette dal movimento no global e dei cortei dei comitati dei terremotati, in programma nei giorni del summit.

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Adnkronos/Ing]

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06 luglio 2009
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